Coronavirus: rinviato anche il Documento Unico

Il lockdown, deciso dal governo a causa della pandemia da Covid-19, ha portato a un ulteriore rinvio di altre 4 settimane per la introduzione del Documento Unico. Non si parte quindi prima del 1° maggio.

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In un nostro precedente articolo avevamo affermato che il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, con una pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, aveva finalmente dato il via libera definitivo all'introduzione del Documento Unico di circolazione e di proprietà. Con questa importante modifica, che avrebbe abolito sia il certificato di proprietà digitale sia il libretto di circolazione, si puntava a ridurre la burocrazia sulle immatricolazioni. Gli automobilisti si sarebbero trovati quindi di fronte a un minor numero di scartoffie e a un cospicuo risparmio dal punto di vista economico. La nuova normativa sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° gennaio 2020, portando da quattro a due i bolli da pagare, per una cifra totale di 32 euro anziché i 64 attuali. Inoltre, non sarebbe stato più necessario l’aggiornamento della carta di circolazione, attualmente usata dalla Motorizzazione e dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), ma tutte le comunicazioni tra Aci-Pra e Motorizzazione sarebbero avvenute di li in avanti in modo molto più snello.

Purtroppo però, dopo mesi di sperimentazioni mai veramente decollate, un emendamento dell’esecutivo alla Legge di Bilancio ha preso atto di come non vi siano ancora le condizioni per mettere in pensione i due documenti attuali. Le difficoltà tecniche, volte a far dialogare in tempo reale l’Archivio nazionale veicoli del ministero dei trasporti con il Pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci, apparivano ancora insormontabili. Ora però a insinuare un ulteriore ritardo al Documento Unico di circolazione e proprietà, cioè la carta di circolazione con annotati eventuali gravami (ipoteche, fermi amministrativi eccetera), ci si è messo anche il gravissimo problema scatenato dell’epidemia di Coronavirus (Covid-19) che ha portato l’esecutivo e nello specifico il Ministero dei Trasporti a rinviare nuovamente la data di immissione definitiva del Documento Unico di ben altre 4 settimane con possibilità di ulteriore rinvio. Il Ministero dei Trasporti ha quindi precisato che ad oggi la legge prevede come solo a partire dal 4 maggio il Documento Unico sarà obbligatorio per tutte le minivolture, mentre per le immatricolazioni, reimmatricolazioni e per i passaggi di proprietà l’obbligo scatterà il 1° giugno.

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