Coronavirus: quale manutenzione per l’auto in quarantena?

Alcuni piccoli consigli e suggerimenti da attuare sulla vostra vettura per fare in modo che alla fine della quarantena non vi troviate davanti a spiacevoli sorprese.

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Questa bruttissima pandemia di Coronavirus (Covid-19) ci sta purtroppo costringendo a stare il più possibile in casa, riducendo al minimo il numero e la distanza dei nostri spostamenti. Misure resosi necessarie per cercare di contenere il più possibile il contagio e la diffusione del virus sul territorio nazionale. Ecco che allora ci si potrebbe ritrovare a non avere la necessità o a non poter proprio usare la vettura anche per un lungo periodo. Ma quali potrebbero essere quindi i giusti accorgimenti da attuare sulla nostra vettura per non ritrovaci di fronte a fine pandemia a piacevoli sorprese o inconvenienti meccanici/elettrici? Beh sicuramente non vanno dimenticate le comuni misure di manutenzione che normalmente attuiamo quando la vettura viene normalmente o quotidianamente utilizzata a cui vanno però aggiunti alcuni piccoli accorgimenti che è bene attuare in tutti quei periodi di sosta prolungata che sembrano non fare poi così bene alla nostra cara e amata vettura.

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Per prima cosa si dovrà pensare alla tanto delicata batteria che anche quando la vettura è ferma e non in moto provvede comunque ad alimentare alcuni piccoli sistemi di bordo che pian piano scaricano la batteria stessa. Ecco che un primo accorgimento potrebbe essere quello di collegare alla batteria un manutentore di carica oppure uno stacca batteria così da mantenere l’accumulatore isolato con la sua carica perfettamente invariata. Se foste sprovvisti di questi sistemi elettronici o foste costretti a lasciare la vettura in strada allora potreste in ogni caso scollegare i morsetti della batteria ma attenzione che su alcune vetture di nuova generazione una operazione del genere potrebbe darvi qualche grattacapo nel momento in cui andrete a ricollegare i morsetti per il reset dei normali parametri della centralina di bordo.

In secondo luogo non si dovranno dimenticare i tanto utili quanto costosi pneumatici. Questi, infatti, se lasciati per lunghi periodi nella stessa posizione possono incorrere nello sgradito fenomeno della ovalizzazione a causa del peso statico della vettura imposto sempre sulla stessa porzione di battistrada. Per ovviare quindi a questa problematica si può pensare di posizionare e sollevare la vettura su dei cavalletti oppure, in mancanza di questi dispositivi meccanici, si può pensare di gonfiare gli pneumatici ad una pressione leggermente più elevata rispetto a quella indicata nel libretto di uso e manutenzione e di sostare almeno una volta alla settimana la vettura anche se di poco, magari cambiando proprio parcheggio sotto casa.

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In terzo luogo andrebbe protetta la carrozzeria e tutte le parti metalliche, di plastica e/o verniciate che si trovano esposte a diretto contatto con le intemperie, gli agenti atmosferici o l’azione per esempio del sale marino, ecc ecc. Sarebbe bene quindi, se la vettura si dovesse trovare in strada, coprirla con un apposito telone protettivo impermeabile, traspirante, anti raggi UV e, perché no, leggermente imbottito per prevenire possibili urti di altre macchine o semplicemente della grandine. Prima di riprendere ad usare il veicolo, soprattutto dopo una sosta molto prolungata, è bene fare una verifica di tutti i livelli di olio, acqua refrigerante, lavavetri, olio cambio, olio freni, olio idroguida, livelli batteria, ecc ecc e che non vi siano state perdite di liquido di qualsiasi genere al di sotto della vettura, visibili proprio a causa del prolungato e forzoso stop.

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