Coronavirus: il modulo di autocertificazione cambia ancora. Come scaricare la quarta versione

Il modello per l’autocertificazione dei motivi di spostamento è cambiato ancora. Lo prevede una circolare inviata ai prefetti dal capo della Polizia, Franco Gabrielli. Ecco come scaricare la quarta versione per potersi mettere alla guida in totale sicurezza.

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Il ministero dell’Interno ha annunciato che è online il nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamenti, la quarta versione per intenderci. Rispetto alla vecchia versione, il nuovo modello contiene al suo interno alcune precisazioni e modifiche, che seguono l’evolversi delle norme, così da impedire che i furbetti possano appellarsi ad alcuni vizi di forma o a errate interpretazioni dei testi del decreto. Come se non bastasse permane la nuova “clausola” con la quale l'interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1 del decreto Coronavirus. Questo articolo dice che chi è positivo al Coronavirus (Covid-19) deve assolutamente restare a casa e rispettare la condizione di quarantena. Il nuovo modello lascia quindi la libertà al cittadino di auto dichiarare se è o meno positivo al virus Covid-19, oltre naturalmente ad auto dichiarare la motivazione del suo spostamento in auto o a piedi. Le Forze dell’Ordine saranno autorizzate a fermare i cittadini e a verificare entrambe le dichiarazione per scovare i soliti “furbetti”.

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La novità rispetto al vecchio modulo è che non è più consentito il rientro presso il luogo di domicilio, abitazione o residenza, se non per esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute. Inoltre, nel nuovo modello il dichiarante deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio e deve precisare da dove lo spostamento è cominciato e la destinazione. Ma vera differenza rispetto al precedente modello è che tra i motivi per poter circolare la voce "assoluta urgenza" sostituisce quella del "rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza", in quanto viene recepito il Dpcm del 22 e del 25 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all'altro. Non scompare però la voce "situazione di necessità" per spostamenti all'interno dello stesso comune, come già previsto dai Dpcm dell'8 e del 9 marzo.

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Il nuovo modello per l’autocertificazione dei motivi di spostamento è scaricabile QUI oppure QUI e comprova, lo ripetiamo, che il cittadino non è sottoposto alla misura della quarantena e non è essere positivo al Covid-19. Questa volta il modulo viene controfirmato, apponendo la data del controllo, da parte anche dell’agente delle Forze dell’Ordine. Concludiamo precisandovi che per l’identificazione del dichiarante l’agente di Polizia non richiederà assieme al modulo anche una fotocopia del vostro documento di identità. Ribadiamo, infine, che chi venisse fermato con moduli che dichiarano il falso rischia pesanti provvedimenti penali con arresti e reclusione in carcere fino a 12 anni e ammende che possono arrivare fino a 5.000 euro.

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