Dopo Detroit, Ginevra, New York e San Paolo anche il Salone dell’Auto di Pechino e quello di Parigi non potevano non risentire dell’importante crisi economico-sanitaria scatenatasi a livello mondiale a causa del’importante epidemia da Coronavirus (Covid-19). Se però il primo, la kermesse cinese, che sarebbe dovuto andare in scena dal 21 al 30 aprile è stato per ora rimandato al periodo compreso tra il 26 settembre e il 5 ottobre prossimi, il secondo, il Mondial de l'Auto francese, previsto dall'1 al 11 ottobre è stato definitivamente cancellato. Due importanti decisioni, prese dai rispettivi organizzatori, alla luce della gravità della crisi sanitaria senza precedenti dinanzi alla quale il settore automobilistico, colpito duramente dallo shock economico, si gioca oggi la sua stessa sopravvivenza. Proprio per questo motivo, non essendo in grado di garantire ne il corretto e classico svolgimento e nemmeno la necessaria protezione, salute e sicurezza sia degli espositori che degli spettatori, che gli organizzatori di entrambe le kermesse sono giunti a queste importanti decisioni. Se in Francia però si sta pensando di non cancellare definitivamente l’importante evento ma di svolgere ugualmente la kermesse magari con format o formule differenti, in Cina stanno puntando a svolgere in forma piena e regolare l’importante Salone, forti la riapertura degli stabilimenti nell’ultima settimana ma di fronte comunque allo spettro di una possibile seconda ondata di contagi nella Regione.