19 October 2016

Basta Autopilot, la Germania contro Tesla

Dopo averlo definito in un documento interno un “pericolo per la circolazione”, il governo tedesco torna sulla questione Autopilot di Tesla ma stavolta ne fa una questione di parole

Basta autopilot, la germania contro tesla

Circa un mese fa la prima tegola sul sistema Autopilot di Tesla: un documento interno del Ministro dei Trasporti tedesco si riferiva a questo dispositivo di assistenza alla guida come ad un “rischio considerevole per la circolazione”. Indiscrezione riportata dai giornali tedeschi e mai smentita dal governo. Ora, Automotive News informa che l’Autorità Federale dei Trasporti avrebbe inviato una lettera ai proprietari di vetture Tesla per avvisarli che l’Autopilot – che di recente è stato aggiornato in modo importante – è semplicemente un dispositivo di assistenza alla guida e non va mai inteso come sostitutivo dell’attenzione di chi sta al volante. Inoltre, continua la missiva, il codice della strada tedesco impone che ogni guidatore sia sempre attento e nel pieno possesso del controllo dell’auto.

 

Come funziona l’autopilot

Peraltro, stesse note che il disclaimer del software Tesla riporta ad ogni avvio del motore. Ed inoltre, come gli altri sistemi di guida semi autonomi, anche quello dell’azienda californiana richiede che il guidatore faccia sentire periodicamente il suo intervento sul volante. È pure vero che un recente video test apparso su YouTube – con il  software dell’auto aggiornato all’ultima versione – avrebbe mostrato che la vettura è stata in grado di guidare da sola per 4 minuti e 27 secondi ma non ci sono conferme ufficiali.

 

Autopilot, il nome sbagliato

Altro problema riguarda il nome: il ministro Alexander Dobrint ha detto che “Autopilot” potrebbe far intendere che l’auto sia in grado di guidare in autonomia, senza l’intervento umano. È sempre la Reuters a riportare che anche Tesla avrebbe ricevuto una lettera dal governo tedesco con l’intimazione ad utilizzare un altro nome per il sistema “per evitare confusione ed aspettative sbagliate nei clienti”. Risponde Tesla al sito Jalopnik che nel campo aeronautico la definizione di “autopilota” è stata sdoganata da tempo ed anche lì si tratta di un sistema di assistenza che riduce il carico di lavoro del guidatore, non un vero e proprio “pilota elettronico”. Intanto, la strada verso la guida autonoma appare già costellata di problemi. Burocratici e formali.

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