02 September 2022

CITROËN C5 X UN’AMMIRAGLIA CON STILE DA SUV

E’ più comoda di alcune tedesche premium e si fa notare sia per lo stile ricercato e ricco di personalità sia per lo spazio a bordo. Il motore di punta è l’ibrido plug-in: è potente, ma al tempo stesso parsimonioso nei consumi ...

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Non è sempre vero che le auto di oggi sono tutte uguali. Ecco, forse è a questa frase, che sentiamo ripetere tutti i giorni, che hanno pensato i designer nel progettare la nuova Citroën C5 X. Le dimensioni della nuova Citroën C5 X la inseriscono di diritto fra le ammiraglie.

È lunga ben 4 metri e 80, larga 1,86 e alta 1,48 e con un passo di 2,78 metri. Quello che le misure non raccontano, tuttavia, è lo stile della nuova ammiraglia francese, particolare e ricercato quanto basta da renderla, per certi aspetti, difficile da classificare nelle tradizionali varianti di carrozzeria.

I designer, infatti, hanno scelto di fondere le caratteristiche più desiderate sul mercato. L’altezza da terra, dunque, è quella di un Suv pari a 19,4 cm, così come le protezioni attorno alla carrozzeria. La coda è, invece, quella di una station wagon, infine col lunotto che è spiovente e a spalle bombate, la silhouette è quella tipica di una shooting brake.

Sia dietro che avanti, sdoppiati, i gruppi ottici sono a Led, mentre i cerchi sono da 19 pollici. Inoltre le linee orizzontali che modellano lo sviluppo della plancia aumentano il senso di larghezza dell’abitacolo.

I materiali utilizzati, diversi a seconda degli allestimenti, sono ricercati nei dettagli, col motivo dello Chevron che si ritrova praticamente ovunque, e morbidi al tatto per quanto riguarda le parti superiori e centrali, anche sui pannelli porta.

Lo schermo superiore, da 12 pollici, è a portata di mano e di indice. I comandi del sistema di climatizzazione fortunatamente vivono di vita propria nella fascia inferiore, con dei rotori fisici grandi e facili da individuare anche mentre si guida. L’infotainment si aggiorna con Internet e, senza cavo, si collega a tutti gli smartphone per Apple CarPlay e Android Auto. Non manca la ricarica wireless per il telefono e ci sono anche quattro prese USB.

Due di queste sono per i passeggeri posteriori, che possono beneficiare di tanto spazio per gambe e testa, e anche al centro si sta bene visto che il tunnel centrale è soltanto accennato. Spazioso l’abitacolo: grazie ai 13 vani portaoggetti, ci sono 29 litri a disposizione. Il bagagliaio parte da 545 litri e arriva a 1.640 litri coi sedili della seconda fila abbassati.

La soglia di carico è anch’essa bassa e con le forme regolari, c’è poi una presa 12V e molto bene che la cappelliera sia solidale al portellone e mai d’intralcio. Inutile girarci intorno, anche da ferma si capisce che la C5 X nasce per essere una grande viaggiatrice, ma da questo punto di vista è figlia dei suoi tempi e, quindi, non è disponibile in gamma una variante diesel che forse sarebbe stata utile.

I motori previsti sono un 1.200 cc a benzina tre cilindri da 130 Cv con cambio automatico a 8 rapporti, un 1.600 cc 4 cilindri da 180 Cv, sempre con l’automatico 8 marce, sicuramente il più adatto a quest’auto vista il peso di circa 1.500 kg e poi l’ibrida plug-in sulla quale ci siamo concentrati per la prova. Il motore termico è sempre il 1.600 a benzina in abbinamento con un elettrico da 81 kW, la potenza sale fino a 225 Cv.

La batteria ha una capacità di 12,4 kWh e consente un range di autonomia in elettrico di circa 50 km stando al ciclo WLTP. Per la ricarica della batteria servono 7 ore da una presa domestica col caricatore di bordo da 3,7 kW.

Con il caricatore opzionale da 7,4 kW bastano 2 ore, sfruttando una wallbox o la ricarica pubblica. Al volante, l’erogazione oltre che lineare e controllata dell’elettrico è combinata in maniera fluida con quella termica attraverso l’impercettibile cambio automatico.

Dunque zero incertezze e vibrazioni. Lo sterzo è leggero, ma preciso e comunicativo quanto basta per poter gestire con naturalezza la grande wagon che può contare soltanto sulla trazione anteriore. Soffre un po’ di precisione, lo sterzo, ma giusto sulle curve strette e in modalità Sport diventa persino troppo rigido.

Buono il feeling col freno che si riesce a modulare facilmente nonostante la prima parte della corsa sia dedicata alla rigenerazione. C’è anche un’opzione per massimizzare il recupero di energia in rilascio, usando quindi meno il pedale, e poi quattro modalità di guida: quella 100% elettrica, una ibrida automatica, una comfort e la già citata sport.

La velocità massima è di 230 km/h. Un asso nella manica della francese ricaricabile è che aumenta il confort, considerando che la taratura dell’assetto specifica visto che, rispetto alle versioni benzina, pesa 250 kg in più, sono le sospensioni Advanced Confort attive.

Attraverso dei sensori che analizzano le condizioni stradali e una centralina che, in tempo reale, regola la rigidità di ogni ruota, le inerzie vengono smorzate attivamente con decisione, per esempio nelle curve veloci, senza così costringere ad una taratura rigida tutto il resto del tempo. Molto buono l’assorbimento delle asperità. Il risultato è un confort di assorbimento eccellente, che ben poco ha da invidiare a tante auto tedesche.

Le versioni a benzina non beneficiano di questa tecnologia ma possono comunque contare sulle sospensioni Advanced Confort con smorzatori idraulici progressivi. La comodità passa anche per i sedili, chiamati anche questi Advanced Confort che sono composti da vari strati di imbottiture e schiume.

Sono morbidi, accoglienti ma al tempo stesso anche contenitivi grazie a zone con intensità diverse. Sulla C5 X l’assistenza alla guida è di secondo livello, quello ad oggi più evoluto, grazie a dispositivi come l’Highway Driver Assist che combina il funzionamento del regolatore di velocità adattativo, con funzione stop e go, al mantenitore attivo di corsia.

Si comporta molto bene, anche alle velocità più sostenute. Infondono sicurezza anche le chiare informazioni del generoso head up display a colori che sembra proiettare i dati a circa 4 metri dal parabrezza.

Per quanto riguarda i prezzi, vanno da 33.250 euro della PureTech 130 con l’allestimento di ingresso, già completo nella dotazione e arrivano ai 40.750 della PureTech 180. La plug-in parte da 45.250 euro e arriva al top di gamma ai 48.250 euro.

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