Citroën C5 Aircross: C-Suv versatile e connessa

La francese è una vettura piacevole da guidare, con un abitacolo modulabile oltre che confortevole. Monta propulsori da 130 a 180 Cv, ha le sospensioni a smorzamento progressivo e può avere il sistema Grip Control per aumentare la motricità. Prezzi da 25.700 euro, nel 2020 arriverà la versione ibrida plug-in.
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TELAIO CONDIVISO

Basata sulla piattaforma EMP2, condivisa con altri veicoli del Gruppo PSA come la Peugeot 3008, la C5 Aircross non ha la trazione integrale, ma può montare il sistema Grip Control, che agisce sui freni per incrementare la motricità nel caso di percorsi sconnessi o a bassa aderenza. Come sui più recenti modelli, il marchio di fabbrica sono il frontale massiccio con i proiettori principali sdoppiati, le protezioni di gomma Airbump sulle portiere e i fari posteriori a led con effetto 3D. Il family feeling con C3 e C4 Cactus è chiaro, ma la C5 Aircross resta gradevole senza essere ripetitiva. Nei suoi 450 cm di lunghezza la vettura offre spazio davanti e la plancia, piuttosto alta, non interferisce con la visuale. Il quadro strumenti è composto da un display digitale TFT da 12,3” mentre la consolle raccoglie tutti i comandi secondari per poterli raggiungere senza distrazioni, pur avendoli duplicati sul piantone di sterzo e sulle razze del volante. La logica del sistema infotainment è un po’ laboriosa e costringe a un minimo di apprendistato prima di gestire le funzioni senza sforzo.

ABITACOLO MODULABILE E CONFORTEVOLE

L’abitacolo gioca sulla combinazione di cinque ambienti e altrettante colorazioni interne; i sedili anteriori sono un esempio del programma Citroën Advanced Comfort (analisi su Automobilismo 09/2018), che attraverso una serie di accorgimenti tecnici come l’imbottitura con schiuma poliuretanica a doppia densità, ha lo scopo di aumentare il piacere di stare a bordo. I tre sedili posteriori indipendenti, scorrevoli per 150 mm, ribaltabili e reclinabili da 19 a 26,5 gradi rendono l’abitacolo molto modulare, con una capacità di carico del vano bagagli che varia da 580 a 720 a 1.630 litri.

MOTORE BRILLANTE

Proviamo la versione 2 litri turbodiesel BlueHDi da 177 Cv e 400 Nm con cambio automatico EAT8. Il quattro cilindri ha mostrato un carattere vivace da basso regime e un soddisfacente allungo, da far muovere con discreta agilità la vettura. Il cambio a otto marce ha un’azione fluida con gli ultimi due rapporti più lunghi per ridurre il regime e i consumi in autostrada. Solo quando si spinge a fondo è avvertibile una minima esitazione, ma poco influente per una vettura del genere.

EFFETTO TAPPETO VOLANTE

Il progetto Citroën Advanced Comfort trova applicazione anche nel reparto sospensioni, dove un sistema di smorzamento, definito Progressive Hydraulic Cushions, riduce gli effetti del fondo corsa filtrando le irregolarità stradali per eliminare gli scuotimenti in abitacolo. Niente elettronica, ma degli smorzatori idraulici progressivi lavorano con molle e ammortizzatori per ridurre i contraccolpi su strade accidentate. All’atto pratico il confort di marcia è elevato, e l’utilizzo di vetri stratificati a doppio spessore riduce la rumorosità diffusa incrementando il piacere di stare a bordo. La C5 Aircross segna un passo avanti anche nella dotazione di sistemi per la sicurezza. Per esempio, troviamo regolatore di velocità con sistema di mantenimento della traiettoria e della corsia. La funzione Stop & Go permette di arrestare la marcia in coda e ripartire automaticamente in base all’auto che precede. La telecamera anteriore legge i segnali stradali, che sono visualizzati sul display per regolare la velocità. La C5 Aircross è già in vendita con prezzi da 25.700 euro per la PureTech 130 Cv con cambio manuale. La top di gamma BlueHDi 180 Cv EAT8 Shine come quella di questo test, parte da 36.700 euro.

Alessandro Perelli

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