Se la C5 X è troppo grande, importante e più costosa, del resto è l’ammiraglia del brand, potrebbero anche bastare i 4,6 metri della nuova C4 X il modello intermedio fra il top di gamma e la più compatta C4.
Insomma alla Citroën hanno inventato una nuova nicchia e una alternativa alle medie più tradizionali ma ad un prezzo sempre abbordabile. Il che, poi, spiega nel caso della variante elettrica che prende il nome di ë-C4 X, la scelta di una batteria da 50 kWh e non di più.
Le ë-C4 X e C4 X si distinguono dal resto dell’offerta oggi sul mercato: mantengono il design e il linguaggio stilistico formale che è inconfondibilmente Citroën all’anteriore, ma quando si osserva con più attenzione la vettura si può vedere che la sua silhouette è molto diversa e più dinamica.
Se il frontale e la fiancata sono quelli della C4 fino alle portiere posteriori, cambiano le linee dei finestrini sulla base della silhouette rialzata dell’auto e tutta la parte posteriore.
Alla Citroën volevano aggiungere lunghezza per offrire un confort in più ai passeggeri e un bagagliaio più grande, ma senza rendere l’auto troppo squadrata.
La linea del tetto si abbina con l’altezza di guida più elevata e le protezioni di plastica nera in basso, che ne nascondono la lunghezza e le danno uno slancio in avanti, quasi da sportiva. Il passo di 267 cm è lo stesso di C4: entrambi i modelli nascono infatti sulla piattaforma Cmp.
Salendo a bordo, comunque, ci si accorge della differenza: sulla C4 X, anche seduti dietro il padiglione non incombe sulla testa, mentre la berlina normale risente della linea più spiovente. I sedili posteriori offrono 20 cm di spazio in più per le ginocchia e uno schienale più reclinato.
E poi c’è la capacità del bagagliaio che aumenta fino a 510 litri. In coda, i nuovi gruppi ottici riprendono la forma a triangolo di quelli anteriori. Infine, per quanto riguarda il design, ci saranno versioni bicolori, con il tetto nero abbinato alle sobrie tonalità della carrozzeria, i soliti grigi, bianco, nero e rosso metallizzato.
L’interesse per la versione a batteria cresce a ritmo sostenuto, e già oggi supera il 30% delle vendite. E così in alcuni Paesi, in particolare del Nord Europa, ci sarà solo la ë-C4 X, con i suoi 360 km di autonomia, un motore elettrico da 100 kW pari a 136 Cv e la ricarica rapida fino a 100 kW di potenza in corrente continua.
In questa modalità, la batteria si ricarica a una velocità di circa 10 km al minuto, con l’80% di carica completata in 30 minuti. In ogni caso, sugli altri mercati saranno disponibili i tre cilindri, da 100 o 139 Cv, con cambio manuale a 6 marce o 8 automatico.
Solo fuori dall’Europa, come già deciso per la C5 X, ci sarà anche il turbodiesel da 130. Tutte le ë-C4 X e C4 X beneficiano di un’interfaccia di infotainment di nuova generazione, siglato MyCitroen Drive Plus che offre un pacchetto completo per la connettività e i servizi connessi. L’interfaccia offre uno schermo da 10 pollici e può essere personalizzata con il sistema di widget come per gli smartphone.
Tra i punti di forza della nuove Citroën, il riconoscimento vocale naturale, l’assistente digitale che può essere attivato anche dagli occupanti con il comando Hello Citroen che risponde alle domande ed esegue comandi vocali. Rispetto ai modelli pensati per i Paesi emergenti, le ë-C4 X e C4 X saranno prodotte in Europa, nella fabbrica Stellantis a Villaverde, vicino a Madrid.
I prezzi? Per il momento non c’è un listino, ma si parla di una maggiorazione, rispetto alla C4, di circa 2.000 euro. Come dire che si partirà da circa 25.750 euro.
