Cinture di sicurezza: passeggero senza? Ne risponde il conducente!

A ribadirlo è stata la Cassazione sottolineando come la Legge preveda che: “Il conducente ha l’obbligo a far indossare la cintura anche al passeggero, anteriore o posteriore che sia".
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La notizia non dovrebbe sconvolgerci poi più di tanto visto che è dal lontano 2004 che la Legge prevede che “il conducente di un autoveicolo non può porre o tenere in circolazione lo stesso, se si è reso conto che qualcuno dei trasportati non si conforma alle regole stabilite dalla normativa sulla circolazione stradale”. Però a quanto pare ogni volta che se ne parla si scatena come sempre un putiferio. Ecco perché la stessa Suprema Corte di Cassazione ha nuovamente ribadito la faccenda, come già altre volte in passato, affermando che il guidatore è responsabile dei danni subiti dai passeggeri che non indossano la cintura di sicurezza perché “rimane pur sempre colui che rende possibile la circolazione del veicolo con a bordo il trasportato, e quindi, sotto un profilo di normale diligenza, ha l'obbligo di fare effettuare detta circolazione in sicurezza e nel rispetto delle norme”.
Già altre volte in passato la Cassazione si era espressa in modo simile affermando che “il conducente è responsabile dell'utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del passeggero, sicché la causazione del danno da mancato utilizzo è imputabile sia a lui che al passeggero” oppure che “il conducente di un veicolo è tenuto, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, ad esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza e, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o ad omettere l’intrapresa della marcia. Ciò a prescindere dall’obbligo e dalla sanzione di chi deve fare uso della detta cintura”.
Va ricordato però che il mancato utilizzo delle cinture ​di sicurezza da parte del passeggero maggiorenne comporta una sanzione pecuniaria di 83 euro per lo stesso passeggero se questo è maggiorenne. Se, invece, dovesse essere minorenne allora la sanzione sarebbe commissionata al conducente che sarebbe soggetto non solo al pagamento degli 83 euro ma anche alla decurtazione di 5 punti sulla patente e alla sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi ) in caso di recidiva nel biennio.

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