Carburanti: per lo Stato il lockdown vale 7 miliardi

La riduzione dei consumi, innescata dalla quarantena per il Covid-19, ha generato per lo Stato un importate crollo nel gettito di accise e IVA sui carburanti.

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Le Casse dello Stato italiano iniziano a fare i conti con la forte crisi economico sanitaria innescata dal Coronavirus (Covid-19). Tra le tante mancate entrate non può non essere considerato il mancato gettito derivante dalla vendita dei carburanti. I quasi tre mesi di quarantena e di blocco alla circolazione ha portato a una forte riduzione nei consumi di carburanti che si sono tradotti in un importante crollo per lo Stato nel gettito di accise e IVA sui carburanti. Scendendo nel dettaglio, saranno oltre 7 miliardi di euro i soldi in meno che riceveranno le casse dello Stato italiano. La cifra è una stima dell’Unione Petrolifera, che ha tracciato un bilancio negativo secondo il primissimo impatto sul settore provocato dalla pandemia di coronavirus. “A oggi la nostra stima è che nel 2020 i consumi petroliferi saranno complessivamente inferiori di circa 12 milioni di tonnellate rispetto al 2019 (-20%), cioè quasi il doppio di quanto perso nella crisi tra il 2011 e il 2012, ma nella metà del tempo. Quanto agli usi civili e industriali pensiamo che, entro la fine dell’anno dovrebbero tornare ai livelli precedenti la pandemia” ha dichiarato Claudio Spinaci, presidente di Up.

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