Buche stradali: come chiedo il risarcimento danni?

Non sempre è richiedibile e a volte si scade nelle “cause perse” ma quando ci spetta di sicuro come fare per richiederlo? A chi rivolgersi? Come capire se ci spetta o meno? Scopriamolo insieme.

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Con l’arrivo della brutta stagione le più frequenti precipitazioni e il freddo non fanno altro che peggiorare le condizioni dell’asfalto che ricopre le nostre strade, arterie che già purtroppo non brillano per stato di salute, pulizia ed efficienza. Sempre più spesso assistiamo, infatti, alla nascita e formazione di veri e propri crateri che definire buche è fin quasi riduttivo, voragini interne all’asfalto che, se per ciclisti e motociclisti sono delle vere e proprie trappole per l’incolumità di chi guida, per gli automobilisti si palesano come le peggiori nemiche di pneumatici, cerchioni e a volte anche sospensioni.

Quando richiederlo

Per fortuna però per i danni causati da questi veri e propri crateri nell’asfalto esistono anche dei veri e propri risarcimenti danni da parte del Comune all’interno del quale è avvenuto il fatto. Peccato però che non sempre questi risarcimenti vengano erogati, non sempre se ne ha diritto e spesso non si sappia come farne richiesta o a chi farne richiesta. Basta essere quindi informati sul percorso da seguire, non trascurare alcun passaggio, infine, attendere che gli uffici comunali deliberino per l'erogazione della prestazione. Per prima cosa il risarcimento è richiedibile se il cratere o buca del manto stradale non è stato debitamente segnalato o riparato dell’ente proprietario o gestore della strada, il quale ha in questo modo non provveduto alla normale manutenzione ordinaria e straordinaria. Non può essere, invece, richiesto se questo si è formato a seguito di un evento atmosferico improvviso ed eccezionale oppure se non si sono tenute da parte nostra i dovuti comportamenti di diligenza e attenzione alla guida del mezzo di trasporto.

Come richiederlo

Se, invece, la buca dovesse essere impossibile da evitare, anche in caso di massima attenzione e guida attenta e accorta, per mancanza di segnalazione o di visibilità, allora in questo caso si ha il sacrosanto diritto di richiedere il risarcimento del danno, qualunque esso sia. Va quindi in primis accertato il danno e raccolte le prove di quanto successo, fotografando la buca e il danno derivato dal passaggio all’interno della stessa. A questo punto va chiamata la Polizia Municipale per far sopraggiungere una pattuglia in loco. Giunti sul posto, gli agenti delle Forze dell’Ordine dovranno verificare che il danno sia stato realmente causato dalle cattive condizioni del manto stradale e, in caso affermativo, redigere un verbale contenente tutte le informazioni necessarie. A questo punto dovrà essere purtroppo lo stesso danneggiato a occuparsi di inviare tutto il materiale raccolto, compreso il verbale, con una raccomandata con ricevuta di ritorno all'Ente proprietario o gestore della strada. Purtroppo però l’Ente farà di tutto per negarvi il rimborso, sostenendo il concorso di colpa dell'utente della strada. Non vi resterà quindi che il ricorso in giudizio che spesso si conclude con una transazione stragiudiziale. Occhio però che dovrete essere assistiti da un legale.

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