Brabham BT62: numeri da capogiro

La sportiva inglese, nata per la pista, riporterà la Brabham nel mondo delle competizioni partendo da una delle prossime edizioni della 24 Ore di Le Mans.
Il famoso Marchio inglese, nato ben 70 anni fa da Sir Jack Brabham, ha finalmente svelato la BT62, la stradale estrema, concepita perla pista, che avrà il compito di riportare in auge il Brand anglosassone nel bellissimo circo del Motorsport.
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Vecchia scuola

L'hypercar britannica concilia tecnologie high-tech, riprese dal moderno motorsport, con soluzioni vecchia scuola che al solo nominarle fanno già battere il cuore dei numerosi appassionati. Alla base di tutto vi è un glorioso, quanto ormai inusuale, motore V8 da 5.4 litri aspirato da ben 710 CV e 667 Nm di coppia massima. Sviluppato direttamente dalla Brabham, questo iconico motore è declinato a spingere una suspersportiva del peso di soli 972 kg, una cifra che, se detta così può non significare nulla, si traduce in un rapporto peso/potenza di ben 730 CV/tonnellata. Numeri da capogiro resi possibili anche grazie al telaio e alla carrozzeria in fibra di carbonio e kevlar che coniugano estrema rigidità e leggerezza.

Incollata al suolo

Ma una supercar che si rispetti non può essere solo motore. La nuova Brabham BT62, infatti, fa affidamento anche su una raffinata aerodinamica, composta da diverse prese d'aria per raffreddare l'impianto frenante e il propulsore e da particolari soluzioni come il fondo piatto con relativo estrattore, l'enorme alettone posteriore e lo splitter anteriore, che gli garantiscono un carico aerodinamico di ben 1.200 kg. Soluzioni di derivazione GT3 talmente estreme da non rendere la hypercar britannica omologabile per la strada.

Divora i cordoli

Il robusto V8 ad aspirazione naturale fa affidamento su un cambio sequenziale con launch control mentre la due posti da gara, per tenere a bada un tale surplus di potenza e coppia, si affida a sospensioni a doppio quadrilatero con ammortizzatori e barre antirollio a taratura personalizzabile, a pinze freno a sei pistoncini con dischi carboceramici e a sistemi elettronici totalmente regolabili.

Esclusiva in tutti i sensi

La Casa inglese non ha ancora ufficializzato i dati sulle performance dinamiche ma ha dichiarato che la BT62 sarà costruita in soli 70 esemplari, uno per ogni anno d'età del marchio. Il prezzo? Da capogiro come le prestazioni. Per avere uno dei pochissimi esemplari dovrete essere disposti a spendere la bellezza di 1,13 milioni di euro, tasse e optional esclusi.

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