Per venire in contro agli automobilisti durante la forte crisi economico sanitaria, scatenata dal Coronavirus (Covid-19), molte Regioni italiane hanno pensato bene di concedere una proroga al pagamento del Bollo auto, la tassa di possesso automobilistica per eccellenza, tra le più criticate, odiate e contestate dai contribuenti. Lo slittamento del pagamento ha però seguito un iter diverso da Regione a Regione con date diverse fissate in modo autonomo dalla Regione di competenza. Alcune di queste proroghe, infatti, sono già scadute mentre altre sono ancora in corso di validità. Ci si trova quindi di fronte ad automobilisti che hanno già ripreso il regolare pagamento del Bollo auto alla fine del mese di luglio ed altri che, invece, ne sono ancora esentati seppur per un tempo ormai non troppo lungo.
Per alleviare le difficoltà e limitare le occasioni di contagio il Governo aveva però predisposto nuove proroghe alle scadenze. Vi basti pensare, infatti, che il decreto legge di ottobre aveva fissato al 31 dicembre 2020 il termine della sospensione della riscossione di questa tassa. Ora però si evince che tutti i pagamenti con scadenza compresa tra 8 marzo 2020 e 31 dicembre 2020, relativi a cartelle, avvisi di addebito e accertamento sono stati sospesi e dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione, in questo caso non oltre il 31 gennaio 2021. Un’ulteriore deroga è stata approvata per i soggetti che sono residenti in “zona rossa”, o hanno sede legale o operativa nei comuni inseriti nel DPCM 1 marzo 2020: in questo caso la sospensione decorre dal 21 febbraio. Dato però che l’imposta è regionale, eventuali proroghe delle scadenze sono fissate regione per regione. Per questo vi consigliamo una visita ai rispettivi siti istituzionali o agli uffici competenti per saperne di più.