17 August 2022

BMW iX M60, MAI DIRE MAI

E’ il modello elettrico firmato M più potente di sempre con 619 Cv e una coppia massima di ben 1.100 Nm. In dotazione anche il launch control, che garantisce un’accelerazione da 0 a 100 ...

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E' la più potente di sempre visto che arriva a prevedere una potenza di 619 cv e 1.100 Nm di coppia. Ma attenzione fa parte del pianeta M elettriche e non fra le M. Perché è bene sapere che la M è seguita da un singolo numero che non a caso rappresenta un concetto ben preciso, M2, M3, M4, M5… e così via, quasi come se si parlasse di un atleta pro, mentre la M inserita nella nuova sigla iX, anche numerica, è paragonabile a una dose di anabolizzanti che è iniettata in un corpo normale. Allenato sì, ma pur sempre normale. Ed è curioso a questo punto che sia il mondo elettrico sia quello che scrive questo primato.

La iX M60 è la già nota vettura sconvolgente iX, ma portata a una forma davvero strepitosa. È più potente visto che passa dai 523 Cv della xDrive 50, ai ben 619 Cv della M60, a cui aggiunge una modalità di guida Sport dedicata che consente di raggiunge i 250 km/h rispetto ai 200 km/h del resto della gamma e vanta pure il launch control, grazie al quale impiega soltanto 3,8 secondi per completare lo 0-100 km/h, visto che vengono in aiuto 85 Nm in più in questa modalità. Un tempo strabiliante, vista il peso non certo piuma della vettura: oltre due tonnellate e mezza. Ma ancora più strabiliante è cosa trasmette quest’auto anche quando la si guidi nell’altra modalità, la Efficiency, la più green.

Ti ritrovi, infatti, in una meravigliosa bolla in cui finisci per perderti. Silenzio assoluto, a cui si aggiunge un confort e una fruibilità totali. Facile da gestire nelle manovre più insidiose, mentre in colonna si gestisce l’acceleratore come con poche altre auto in circolazione. Eppure è immensa coi suoi quasi 5 metri, ma la manovri come una qualsiasi city car. C’è un’efficienza nello scaricare a terra i kW che lascia davvero interdetti. Si vive, insomma in un ambiente arioso, isolato con l’esterno, di fronte a uno schermo curvo che percorre quasi tutta la plancia, dove non hai pulsanti o quasi e attorno c’è un sacco di spazio a disposizione.

Ansia da autonomia? Non dire visti gli oltre 500 km dichiarati e grazie ad una batteria di ben 111,5 kWh che si ricarica, dal 20 all’80%, in soli 35 minuti a una presa fast. Le assistenze alla guida? Fra le più impeccabili. Settando la modalità Sport la strumentazione cambia, aumenta il carico dello sterzo e le sospensioni si irrigidiscono, mentre la reattività sotto al piede destro aumenta. La iX M60 diventa così ancora più affilata in curva. Se dai giù tutto, però, si scatena l’inferno: la nuca picchia contro il poggiatesta, lo stomaco si chiude e un boato fra il sordo e il futurista ti conquista il cervello.

All’atto pratico, tutto ciò è frutto di due motori più potenti, di gomme e cerchi dedicati, di sospensioni ad aria e di una gestione della trazione e dell’assetto davvero sofisticata. Parlando di suggestioni, invece, c’è la cura Hans Zimmer, il compositore di caratura internazionale che ha creato un sound artificiale poco indicato per i deboli di cuore. Se questa è la cura M in un corpo normale, la iX, non osiamo pensare cosa potrà essere quella che sarà la vera vettura top M, ma plug-in, ovvero la XM che sarà commercializzata a fine anno.

Alla Bmw hanno coraggio, non è una novità e non c’è che dire. La transizione era un’opportunità ghiotta da cavalcare per poter innovare la propria identità e in Bmw sono andati addirittura oltre. Ricordiamoci di questo momento.

Infine il prezzo che non poteva essere che hot, 134.500 euro chiavi in mano. E Le prestazioni da supercar non penalizzano l’autonomia, che è superiore a 500 km con una batteria di ben 111,5 kWh che si ricarica, dal 20% all’80%, in soli 35 minuti a una presa fast.

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