05 October 2021

BMW i Vision Circular, Premium sostenibile

Curata nel design e nell’aerodinamica, l’avveniristica show car ribattezzata i Vision Circular rappresenta il futuro della mobilità in città secondo la Casa di Monaco, che sarà caratterizzato da un inedito mix di lusso, eco compatibilità, riciclabilità dei materiali e delle batterie allo stato solido...

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Originale concept, di Bmw, la i Vision Circular immagina come potrebbe essere un’auto del 2040, caratterizzata da un inedito mix di sostenibilità e lusso e da parametri di stile completamente nuovi. La show-car fa parte di un progetto più ampio, che abbraccia la mobilità nel suo complesso: alla kermesse tedesca, infatti, sono stati svelati anche altri prototipi (a due ruote) che seguono la filosofia dell’economia circolare.

Stiamo parlando di un monovolume compatto a quattro posti che mette al centro il guidatore: sterzo e pedali sono infatti ancora presenti ed è possibile pilotare il veicolo in maniera tradizionale. Tutto il resto, però, è diverso dalle vetture a cui il brand ci ha abituato: l’intero progetto è nato partendo dall’idea di utilizzare il più possibile materie riciclate e biomateriali certificati. Tale concetto è esteso anche al powertrain, che vanta una batteria allo stato solido riciclabile al 100%.

La Bmw, però, al momento non ha fornito ulteriori dati tecnici. La digitalizzazione, il minimalismo e il completo ripensamento di ogni elemento hanno portato a creare un veicolo dove non sono più presenti elementi classicamente associati al premium, come pelle e cromature, sostituiti in favore di materiali e lavorazioni più sostenibili. A tutto touch Il cambiamento continua nell’interfaccia uomo-macchina, con le superfici touch che permettono di eliminare comandi fisici e proporre differenti layout in base all’allestimento.

Il ciclo di vita stesso della vettura può essere sensibilmente allungato grazie agli aggiornamenti over-the-air, ma anche la sostituzione fisica dei componenti risulta più semplice ed economica, grazie ai collegamenti semplificati tra le parti che ne facilitano anche il riciclo.

Per mantenere l’identità propria delle Bmw, il doppio rene frontale resta, ma ha assunto una forma completamente nuova. Diventa infatti l’elemento chiave dell’intero frontale e integra i gruppi ottici e dei pannelli digitali, oltre a nascondere tutti i sensori per gli Adas. È poi presente una grande scanalatura centrale che unisce la nuova calandra al parabrezza, rinunciando a badge, linee di finitura e ogni altro elemento aggiuntivo, mentre i paraurti di plastica riciclata sono decorati con un motivo stampato.

La fiancata è aggressiva grazie al passo lungo, agli sbalzi ridottissimi e al contrasto tra la linea del tetto e quella di cintura che è ora circondato da una sottile superficie digitale utilizzabile per comunicare informazioni verso l’esterno. Al posteriore, infine, è il lunotto a integrare i gruppi ottici, mentre il paraurti è disegnato in funzione dell’efficienza aerodinamica.

Gli interni sono realizzati esclusivamente con parti stampate in 3D. I grandi cristalli laterali e il tetto di vetro danno luminosità all’insieme, mentre nella zona anteriore le due sedute sono libere da vincoli poiché non è prevista la consolle centrale. La plancia diventa un unico elemento che ha l’aspetto di un cristallo lavorato con inserti di legno, mentre l’head-up display, allargandosi alla base del parabrezza, diventa di fatto l’elemento principale di gestione delle informazioni sia per il guidatore che per il passeggero. Il volante è dotato di superfici tattili ed è stampato in 3D.

Anche nei pannelli porta sono presenti superfici smart per il controllo dei comandi secondari. La zona posteriore comprende invece un divano due posti con poggiatesta che integrano gli altoparlanti, mentre il tetto è curiosamente dotato di un sistema manuale per oscurare il cristallo senza aggiungere peso.

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