Bmw: diesel e benzina non andrebbero demonizzate

Caratterizzate da un’efficienza fino a 50 volte superiore a quella di dieci anni fa, le motorizzazioni tradizionali potrebbero persino “proteggere il clima”.

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A dirlo è stato nientemeno che Oliver Zipse, il CEO del gruppo BMW, che nel ricordare l’importanza della transizione verso l’elettrificazione e una mobilità sempre più ecologica ed ecosostenibile ha rammentato come allo stato attuale non si possa abbandonare completamente i motori tradizionali, specie quelli di ultimissima generazione, o non considerare per niente le altre alternative dal punto di vista della trazione. Eliminare completamente e fin da subito le più recenti e moderne motorizzazioni benzina e diesel potrebbe essere persino deleterio perché queste possono in un certo senso “aiutare e proteggere il clima”. Insomma anche le altre tipologie di alimentazione possono aiutare in questa fase di transizione a migliorare la situazione climatica attuale.

Il focus va centrato sul rinnovamento del parco circolante e sulla sostituzione di quei veicoli più vecchi, datati e usurati, con anche 10 anni o più, che non sono più in grado di rispettare le nuove e più severe normative sulle emissioni, con modelli moderni e di ultima generazione che nella maggior parte dei casi possono arrivare ad avere un’efficienza fino a 50 volte superiore a quella di dieci anni fa. Ai microfoni del quotidiano tedesco Augsburger Allgemeine, il numero uno del gruppo BMW ha poi aggiunto che la situazione idilliaca sarebbe quelle in cui tutti guidassimo auto elettriche ricaricate con eco-energia. Siccome però a oggi questo non è possibile allora non andrebbero demonizzate le moderne motorizzazioni benzina e diesel. Soprattutto quelle a gasolio più recenti hanno compiuto enormi passi avanti in termini di riduzione delle emissioni, arrivando a non emettere quasi più nulla dal punto di vista delle polveri sottili e a rispettare pienamente gli stringenti limiti sugli ossidi di azoto durante il funzionamento nella guida reale.

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