28 December 2022

EPOCA : La BMW 3.0 CSL

Tre sobrie lettere hanno messo da sempre di buon umore gli appassionati di auto sportive dagli anni '70: CSL. BMW chiama così le versioni leggere delle sue coupé, che hanno spesso costituito la base per auto da corsa di gran successo. Presentata nel maggio del 1972, la 3.0 CSL era un modello sportivo omologato...

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Tre sobrie lettere hanno messo da sempre di buon umore gli appassionati di auto sportive dagli anni '70: CSL. BMW chiama così le versioni leggere delle sue coupé, che hanno spesso costituito la base per auto da corsa di gran successo.

Presentata nel maggio del 1972, la 3.0 CSL era un modello sportivo omologato realizzato in serie limitata, 1265 esemplari in tutto, per permettere la partecipazione BMW nel campionato ETCC, European Touring Car Championship. La sigla "L" sta per leicht (leggero) e la leggerezza fu raggiunta usando acciaio dallo spessore inferiore per la scocca, l'alluminio per le portiere, il cofano motore ed il cofano bagagli, finestrini laterali in Perspex e togliendo infine materiale fonoassorbente.

Inizialmente il modello era equipaggiato con lo stesso motore 6 cilindri in linea della 3.0 CS ma con cilindrata innalzata leggermente a 3,003 cc. Raggiungeva una potenza massima di 200 cavalli a 5500 giri/min e una coppia massima di 27,7 kgm a 4300 giri.

La versione stradale raggiungeva una punta massima di 220 km/h, accelerando da 0-100 km/ in 7,7 secondi e traguardava il chilometro, sempre con partenza da fermo in 28,6 secondi.

Tutto questo accadde nell' agosto del 1972 , per permettere alla CSL di partecipare nella categoria "sopra i 3 litri". Nel 1973, il motore della 3.0 CSL venne ulteriormente affinato con la cilindrata innalzata questa volta a 3,153 cc, un aumento ottenuto portando la corsa a 84 mm.

Questa versione finale della 3.0 CSL fu omologata nel luglio del 1973 e includeva anche un pacchetto aerodinamico che vedeva l'impiego di pinne laterali che correvano lungo i parafanghi anteriori, uno spoiler sopra il tetto e, soprattutto, una vistosa ala posteriore. Quest' ultima non veniva fornita ex fabbrica, ma... lasciata nel bagagliaio perché allora in Germania il loro impiego era illegale.

Fu questo intero pacchetto a far guadagnare alla CSL il soprannome di "Batmobile". La BMW volle produrre un’auto dalle dimensioni generose, non certo “ridotte”, con prestazioni e qualità telaistiche indiscutibili, sapendo precisamente a che tipo di clientela potesse rivolgersi.

Anche i successi sportivi non tardarono ad arrivare. Nel 1973, Toine Hezemans vinse il campionato ETCC proprio su una 3.0 CSL e fu co-pilota assieme a Dieter Quester della 3.0 CSL che si guadagno una vittoria di classe a Le Mans. Hezemans e Quester arrivarano secondi nel German Touring Car Grand Prix del 1973 al Nürburgring, battuti solo da Chris Amon e Hans-Joachim Stuck, anch'essi a bordo di un'altra 3.0 CSL.

La 3.0 CSL vinse l' ETCC dal 1975 al 1979. La 3.0 CSL partecipò anche all' IMSA GT Championship in USA nel 1975, raccogliendo numerose vittorie con Sam Posey, Brian Redman e Ronnie Peterson alla guida.

Non va infine dimenticato come ben due BMW Art Car siano 3.0 CSL; la prima dipinta da Alexander Calder, la seconda da Frank Stella.

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