C’era da aspettarselo. Con il susseguirsi di giornate dal clima bello ma sempre più freddo, l’inevitabile accensione dei riscaldamenti domestici e il protrarsi della mancanza di precipitazioni, ecco scattare i tanto temuti e odiati blocchi del traffico aggiuntivi cioè quelli che prevedono lo stop alla circolazione anche alle vetture diesel di categoria Euro 4.

In sostanza misure temporanee di primo livello, previste nell’Accordo di Programma Bacino Padano, che puntano a inasprire le limitazioni al traffico cittadino per cercare di abbattere le sostanze inquinanti, prima fra tutte la Pm10. Assieme a questi blocchi alla circolazione per le vetture diesel Euro 4 è stata prevista anche una limitazione per gli impianti di riscaldamento dei negozi e degli edifici pubblici che non potranno tenere una temperatura interna maggiore di 19 °C così da limitare l’inquinamento prodotto dalle caldaie. Se però la restrizione sulla circolazione delle vetture è sicuramente più controllabile e sanzionabile dalle Forze dell’Ordine, la limitazione alla temperature dei riscaldamenti pubblici e privati è, invece, una pratica molto più facile da evadere e quindi una strategia sicuramente meno efficace. Rimaniamo oltremodo attoniti nel vedere come ogni volta a venir colpita sia sempre e solo l’automobile e nella fattispecie il motore diesel, dimenticando che anche il motore benzina non è poi tanto diverso dal cugino diesel, emettendo più CO2 e comunque una buona parte di Pm10.

Vediamo però Regione per Regione come sono state introdotte le nuove limitazioni. In Lombardia a essere colpite sono le città di Milano, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova e la provincia di Monza e Brianza con blocco alla circolazione dalle 8,30 alle 18,30 fino a quando i valori non rientreranno nella norma per due giorni consecutivi. In Emilia Romagna a essere colpite sono le città di Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena e Forlì-Cesena, Bologna, Ferrara, Cento, Ravenna, Faenza e Rimini con blocco alla circolazione dalle 8.30 alle 18.30 almeno fino a lunedì. In Veneto a essere colpite sono le città di Vicenza, Venezia, Padova, Rovigo, Este, Monselice, Tribano e Piove di Sacco dalle 8.30 alle 18.30 almeno fino a lunedì. In Piemonte, infine, a essere colpite sono le città di Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese e Settimo Torinese 8.30 alle 18.30 almeno fino a lunedì. In tutte e quattro le Regioni è in vigore inoltre il divieto di sosta con motore acceso.