Autovelox: senza i due cartelli la multa non è valida

Se i controlli avvengono sporadicamente è necessario un secondo cartello mobile. In caso contrario la contravvenzione può essere ritenuta non valida.
1/7
Vi sarete sicuramente accorti, percorrendo le strade del nostro Bel Paese, che spesso ai margini della carreggiata vi sono installati numerosi cartelli riportanti la scritta “Controllo elettronico della velocità”. Il più delle volte però a questa "eccessiva" segnalazione non è mai seguito un vero e proprio autovelox o postazione mobile delle Forze dell'ordine. Vi sarete quindi chiesti come mai. La risposta è presto detta. Fin dai tempi più antichi la segnaletica è stata utilizzata sopratutto con lo scopo di deterrente. Tanto i Comuni quanto la stessa Anas in passato hanno preferito riempire alcune strade con questi cartelli così da spaventare gli automobilisti, senza poi attuare un vero e proprio controlli. In questo modo gli automobilisti non sapevano mai se vi fosse o meno installato un autovelox ma, per non incappare in spiacevoli multe, preferivano rispettare il limite di velocità.

Regole precise

Ora però la nuova direttiva Minniti ha diciamo un pò rimescolato le carte in tavola, impedendo a tutte le amministrazioni e agli organi di Polizia competenti di installare a caso un numero esagerato di cartelli e obbligandoli a rispettare alcune precise regole in materia di segnaletica per la rilevazione della velocità massima. Regole che ora vi andremo a spiegare. Secondo la Legge Minniti perché una contravvenzione sia valida vi deve essere assolutamente la presenza del cartello riportante la scritta “Controllo elettronico della velocità” il quale deve essere chiaramente visibile. Questo cartello può essere posizionato a distanza libera dall'autovelox o meglio non esiste una distanza minima stabilita per le legge ma deve semplicemente essere collocato con adeguato anticipo mentre esiste una distanza massima di 4 chilometri dall'autovelox pena l'annullamento della multa stessa. (Qui trovate un articolo approfondito a riguardo).

Secondo cartello obbligatorio

Ma la direttiva Minniti mette un freno anche al numero di cartelli di segnalazione da installare in strada e ne precisa le modalità con cui vanno utilizzati. Oltre, infatti, al primo cartello di segnalazione (permanente e fisso ai margini della strada) le Forze dell'Ordine e le amministrazioni saranno obbligate a posizionare alcune decine di metri prima della postazione un secondo cartello (di tipo mobile) tutte le volte che l’autovelox viene posizionato su una strada ove i controlli avvengono occasionalmente. Si è voluto quindi fare piazza pulita di tutti quei "falsi cartelli" installati per spaventare gli automobilisti. L'uso di cartelli fisici avverrà solo in caso di postazioni fisse automatiche mentre scatterà l'obbligo anche del secondo cartello mobile in tutti quei punti in cui non è consueto vedere la pattuglia cioè non vi sono controlli sistematici.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA