Autostrade: sistema tariffario unico e pedaggi più bassi

Un diverso metodo di calcolo per le concessioni, legato all’efficienza, comporterà un sistema tariffario unico, tagli ai pedaggi e più controllo sugli investimenti per la sicurezza.
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In un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore il presidente dell'Autorità dei trasporti (ART), Andrea Camanzi, ha annunciato le novità che verranno introdotte grazie al decreto Genova. Si tratta di un nuovo sistema tariffario unico che porterà benefici sia ai consumatori che alle concessionarie, tagliando i pedaggi e incrementando il controllo sugli investimenti per la sicurezza.
“Dopo essere arrivati a sei modelli tariffari diversi ora ci sarà un unico sistema di determinazione dei pedaggi uguale per tutti che partirà dalle concessioni scadute per estendersi a tutta la rete nel giro di cinque anni e che porterà benefici agli utenti perché i pedaggi, rispetto ai trend attuali, andranno a diminuire”. “Il sistema dei trasporti autostradali trarrà benefici importanti da questa decisione con pedaggi che saranno aggiornati annualmente, senza la necessità di un decreto ministeriale, la cui adozione negli ultimi tempi ha evidenziato difficoltà crescenti”.
In questo modo Andrea Camanzi ha ulteriormente sottolineato come, con il sistema del "price cap" aggiornato annualmente, il sistema dei trasporti autostradali trarrà benefici importanti perché non solo i consumatori potranno avvantaggiarsi di tariffe più basse ma anche perché le società concessionarie avranno un regime tariffario certo e basato su indicatori ben precisi come l'efficienza del concessionario, i costi operativi e la remunerazione degli investimenti effettuati, il cosiddetto WACC, cioè il costo medio del capitale.

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