Autostrade: Di Maio irremovibile sulle concessioni

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riafferma le sue volontà e quelle del M5S di revoca delle concessioni ma nel programma di governo si parla solamente di revisione degli accordi con Autostrade.

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Su alcune tematiche il M5S si è da sempre dimostrato irremovibile, tanto quando era nel precedente Governo con la Lega quanto ora che è nel nuovo Governo con il Partito Democratico. Le tematiche più sentite dal Movimento Grillino sono l’interruzione della TAV, la non realizzazione della Gronda di Genova e, dopo la tragedia del Ponte Morandi, la revoca delle concessioni autostradali ad Autostrade per l’Italia s.p.a. e quindi alla famiglia Benetton.

Quest’ultima tematica è tornata ad infiammarsi nel dibattito politico del nuovo Governo, formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, proprio a valle degli ultimi scandali, venuti allo scoperto con le nuove indagini sul crollo del Ponte Morandi e sulla gestione da parte di Autostrade per l’Italia della manutenzione e della verifica dei numerosi viadotti e ponti della nostra rete stradale e autostradale (QUI il nostro articolo). Il problema è che le due forze politiche sono in netto contrasto sotto questo aspetto con il PD che chiede la revisione e il M5S che, invece, punta a una piena revoca. Come se non bastasse l’attuale programma di governo parla solamente di revisione degli accordi con Autostrade.

“Noi andiamo avanti con la volontà di revocare le concessioni autostradali ai Benetton, ovvero a quella azienda che non ha mantenuto il Ponte Morandi”. “Mi fa piacere che anche nel Pd non sia più un tabù, bene questo è un ulteriore passo che permette a questo governo di essere più forte ancora”. Così si è espresso Luigi Di Maio in un suo ultimo intervento pubblico.

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