Qualora la trazione integrale diventi necessaria è immediatamente disponibile. Ogni attivazione e disattivazione segue varie e differenti logiche. L’elettronica quattro è collegata a numerose centraline. Ogni 10 millisecondi il sistema rileva e analizza dati assai diversi tra loro, come ad esempio angolo di sterzata, accelerazione trasversale e longitudinale e coppia del motore, solo per citarne alcuni. L’attivazione della trazione integrale si realizza attraverso tre step: proattiva, predittiva e reattiva.
- Il livello proattivo si basa sui dati forniti dai sistemi collegati in rete nell’auto. Partendo da questi dati la centralina rileva per esempio il punto in cui, durante la marcia in curva a velocità elevata, la ruota anteriore interna raggiunge il limite di aderenza. La centralina effettua questo calcolo con un anticipo di circa 0,5 secondi. Se la ruota registra un grado prestabilito del limite di aderenza, la trazione integrale viene attivata.
- Nel livello predittivo la centralina quattro prende in considerazione soprattutto lo stile di guida del conducente, lo stato dell’ESC, la modalità drive select impostata e il riconoscimento del rimorchio.
- Infine nel livello reattivo, meno frequente, il sistema reagisce a cambiamenti improvvisi del coefficiente di attrito, che si verificano per esempio quando gli pneumatici passano dall’asfalto asciutto a una lastra di ghiaccio. Generalmente la trazione quattro si attiva più frequentemente in inverno, quando i coefficienti di attrito sono più bassi, piuttosto che in estate. Infine, la trazione integrale risulta più utile in presenza di velocità medie e basse, alternate a fasi di accelerazioni, piuttosto che durante la marcia a velocità costante.Per questo motivo in autostrada solitamente la trazione integrale quattro viene utilizzata di rado. Ovviamente la vettura può essere guidata in piena sicurezza con la sola trazione anteriore anche su una strada innevata con un percorso diritto e a velocità costante.
Se, al contrario, la vettura viene guidata in maniera dinamica e sportiva su una strada con molte curve, la trazione integrale risulterà sempre attiva, anche in presenza di un fondo asciutto e con una buona tenuta. Quando la trazione integrale è attiva viene costantemente calcolato il rapporto di distribuzione ottimale della potenza tra assale anteriore e posteriore. La logica di regolazione tiene in considerazione i dati dell’ESC, le condizioni ambientali, la condizione di marcia e lo stile di guida del conducente. Sulla base di questi fattori la coppia viene sempre ripartita in modo ideale sui due assali.
Solitamente il disinserimento automatico della trazione integrale può essere realizzato in un tempo relativamente breve. Il suo inserimento invece deve avvenire in frazioni di secondo. Grazie al collegamento in rete tra trazione quattro ed il sistema Audi drive select il conducente ha la possibilità di personalizzare le caratteristiche della trazione integrale. Nella modalità auto del drive select si ha la migliore trazione possibile e un comportamento dinamico equilibrato. Nella modalità dynamic la ripartizione della coppia sull’assale posteriore viene anticipata e aumentata, in modo tale da poter migliorare la dinamica, in particolare in presenza di bassi coefficienti di attrito. La gestione selettiva della coppia sulle singole ruote, una funzione software dell’ESC, ottimizza la maneggevolezza frenando leggermente le ruote interne alla curva.