Audi e-benzin: il carburante originato dalle biomasse

La Casa dei Quattro Anelli prosegue la sperimentazione sui carburanti non derivanti dal petrolio presentando la nuova Audi e-benzin.
Dopo l’e-Gas e l’e-diesel Audi prosegue nella ricerca, sviluppo e sperimentazione di carburanti “green” denominati e-fuel. Tali combustibili, non derivati dal petrolio, puntano a rendere il motore più efficiente e a far diminuire sia le emissioni generate allo scarico che quelle generate per la stessa produzione del carburante. Denominata e-benzin, la benzina sintetica di Audi ha origine non dal petrolio ma da sostanze di scarto come le biomasse, gli scarti biodegradabili dell’agricoltura per intenderci, e oltre ad essere più ecosostenibile ed ecocompatibile vanta un maggiore potere anti detonante, rispetto alla classica benzina ricavata da idrocarburi, così da permettere in futuro lo sviluppo di motori con un più alto rapporto di compressione.
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Il potere del chimica

Questo carburante “eco-friendly” è ottenuto tramite un innovativo processo chimico diviso in due fasi principali: nella prima fase viene prodotto l’isobutene gassoso (C4H8) dalle biomasse e successivamente nella seconda fase l'isobutene gassoso (C4H8) viene trasformato in isoottano (C8H18) semplicemente aggiungendo idrogeno. Considerato un “isoottano liquido”, l’e-benzin si presenta quindi come un carburante privo di zolfo e di benzolo cioè meno inquinante dall’attuale benzina che tutti noi conosciamo. Il processo potrà però essere migliorato ulteriormente, arrivando addirittura ad eliminare completamente anche le biomasse, così da produrre il carburante ecologico direttamente tramite l’anidride carbonica e l’idrogeno.

Matteo Di Lallo

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