Audi e-tron S ed S Sportback: quando 3 sono meglio di 2

Dotate di tre motori e di una trazione integrale high tech con torque vectoring elettrico, le nuove Suv a batteria di Ingolstadt introducono il divertimento e il piacere di guida tra i modelli con presa di ricarica.

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Nell’anno del quarantesimo compleanno dell’iconica trazione integrale Quattro la Casa di Ingolstadt evolve ulteriormente il concetto di quattro ruote motrici, sfruttando a pieno le doti intrinseche dei motori elettrici. Una evoluzione tecnologica che ritroviamo a bordo delle nuove Audi e-tron S sia in variante di carrozzeria “normale” che nell’inedita versione Sportback.

Le due nuove Suv della Casa dei Quattro Anelli, figlie delle già prestazionali Audi e-tron 50 quattro e 55 quattro, si avvalgono sempre di un powertrain interamente elettrico ma, invece, di sfruttare solamente due motori elettrici asincroni, in questo caso ne adottano ben tre: due dislocati al posteriore e uno installato all’anteriore. Se all’anteriore la scelta è ricaduta su un unico motore elettrico con relativo differenziale aperto - la stessa unità che fino ad oggi era installata al posteriore della e-tron 55 quattro - capace di erogare 169 CV (124 kW) che diventano 204 CV (150 kW) con l'overboost, al posteriore si è optato per una soluzione a due motori elettrici privi di differenziale e che trasmettono quindi potenza e coppia direttamente alle ruote posteriori. Queste due unità, capaci di sprigionare 133 CV (98 kW) di potenza ciascuno che diventano 179 CV (132 kW) con l'overboost, prendono il posto quindi dell’unico motore elettrico con relativo differenziale che equipaggiava la e-tron 55 quattro, un’unità capace di erogare fino a 169 CV (124 kW). L’insieme si traduce così in un powertrain elettrico in grado di garantire fino a 435 CV (320 kW) e 808 Nm in modalità normale e fino a 503 CV (370 kW) e 973 Nm di coppia massima in modalità sportiva.

L’intero sistema viene alimentato dalla stessa batteria della e-tron 55 quattro - un accumulatore agli ioni di litio da 95 kWh di capacità massima, formato da 36 moduli e 12 celle, dislocato nel pianale tra i due assi e con un voltaggio 397 Volt e una potenza di picco di 430 kW - che rispetto a prima può essere utilizzata fino al 91% (86,5 kWh) così da offrire una maggiore autonomia. Il generoso accumulatore agli ioni di litio può essere ricaricato a casa alla comune presa domestica (230 V) oppure alle colonnine da 11 kW in corrente alternata (AC) o ancora alle colonnine trifase da 150 kW e 400 V in corrente continua (DC) che le permettono di ricaricare dal 5 al 80% della batteria in circa mezz’ora.

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La scelta di dotare le nuove Audi e-tron S di ben tre motori elettrici ha permesso ai tecnici di Ingolstadt di progettare un sistema di trazione integrale che di base indirizza la coppia motrice solo al retrotreno. In caso di perdita di aderenza di anche solo una delle due ruote posteriori o in caso in cui si dovesse richiedere il massimo delle prestazioni, allora il sistema farà intervenire anche l’avantreno, ripartendo continuamente in modo puntuale e preciso la coppia su ogni singola ruota. Il pregio poi di avere due distinti motori elettrici sull’assale posteriore permette di ottenere un vero e proprio torque vectoring elettrico che ripartisce in modo continuamente variabile la coppia tra ruota interna ed esterna alla curva (fino anche a 220 Nm in più sulla ruota esterna rispetto a quella interna). Lo stesso effetto viene poi simulato anche all’anteriore grazie all’elettronica che agisce direttamente sull’impianto frenante, frenando la singola ruota.

Curiosità: i freni ringraziano

Gli stessi motori elettrici offrono poi un avanzato e consistente freno motore, capace di recuperare fino a 270 kW di potenza. Talmente potente che le nuove Audi e-tron S per tutte quelle decelerazioni fino a 0,3g sfruttano unicamente questo sistema, lasciando ai classici freni idraulici o a una combinazione di entrambi i sistemi la gestione di tutte quelle decelerazioni superiori agli 0,3g. A chiudere il cerchio di un pacchetto tecnico meccanico davvero all’avanguardia troviamo, infine, sospensioni a quadrilatero alto all’anteriore, Multilink a 5 leve al posteriore e ammortizzatori pneumatici a controllo elettronico capaci di variare l’altezza da terra di ben 76 millimetri, adattandosi ai parametri dinamici e al fondo su cui si viaggia.

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Alla guida: l’elettrico diventa divertente

Guidate in configurazione preserie e ancora parzialmente camuffata sulla pista dell’Audi Center di Neuburg (Ingolstadt), le nuove Audi e-tron S si sono dimostrate fin da subito particolarmente prestazionali e molto più divertenti e piacevoli della precedente Audi e-tron. L’insieme della trazione integrale con tre motori elettrici, del torque vectoring elettronico e di una elettronica di gestione particolarmente avanzata permette alle nuove Audi e-tron S di camuffare a dovere tanto le generose dimensioni quanto le non trascurabili masse in gioco. Selezionando la modalità di guida “Comfort” trapela una guida agile e veloce tra le curve che va a prediligere la sicurezza, la trazione e il comfort di guida. Optando, invece, per le modalità “Sport” e “Dynamic” tutte le carte in tavola vengono scoperte con l’erogazione delle massime performance e l’esibizione di spettacolari derapate e traversi, talmente facili da essere alla portata anche dei meno spigliati alla guida. Anche se spinte al limite continuano a stupire l’agilità, l’elevata trazione e la capacità di chiudere la traiettoria con un leggero colpo di sterzo e del pedale del gas. Una volta all’interno curva l’elettronica sa, infatti, gestire il flusso di coppia tanto tra anteriore e posteriore quanto e soprattutto tra le due singole ruote posteriori, rendendo le due Suv tedesche a batteria ancora più divertenti e piacevoli da guidare. Che il binomio elettriche e noiose sia giunto al capolinea? Da un certo punto di vista ce lo auguriamo.

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