Audi: con la ricarica bidirezionale abbattuti i costi energetici

Garantire la stabilità della rete elettrica, ridurre i costi dell’energia e contribuire alla tutela dell’ambiente sono gli obiettivi di un innovativo progetto di ricerca volto allo sviluppo della ricarica bidirezionale.

1/5

Nel primo semestre 2020, per la prima volta le fonti rinnovabili hanno coperto oltre il 50% del fabbisogno energetico in Germania. Una crescita frenata da un unico problema che affligge tanto l’energia eolica quanto quella solare: l’incostanza della produzione. In presenza di condizioni climatiche favorevoli, manca tuttora la possibilità di stoccare il surplus d’energia disponibile. La crescita del mercato delle vetture elettriche porta a un incremento degli “accumulatori mobili” disponibili: una risorsa per la gestione smart dell’energia. Audi e il Gruppo Hager hanno sviluppato un programma di ricerca con risvolti positivi sotto il profilo sia economico sia della stabilità del network, confluito nello sviluppo del sistema di ricarica bidirezionale.

L’auto elettrica quale accumulatore mobile d’energia

L’idea è tanto semplice quanto innovativa: la batteria ad alto voltaggio dell’auto elettrica potrà essere ricaricata per mezzo della wall box di casa e, al tempo stesso, verrà utilizzata come accumulatore decentralizzato, chiamato a cedere energia all’impianto domestico. Un Cliente che possieda un impianto fotovoltaico potrà usare la batteria della propria auto elettrica per immagazzinare temporaneamente la corrente prodotta. E dopo il tramonto, la vettura “restituirà” energia alla casa. La ricarica bidirezionale, denominata Vehicle-to-Home (V2H), ha un grande potenziale sia quanto a riduzione dei costi energetici sia quanto a stabilizzazione della rete. In combinazione con un accumulatore domestico, diviene possibile garantire un’autonomia pressoché totale e la costanza di approvvigionamento anche in caso di blackout.

Stabilità della rete e costi energetici ridotti

La ricarica bidirezionale è adatta soprattutto a specifiche situazioni domestiche, ad esempio le villette unifamiliari con impianto fotovoltaico di proprietà, che possono contare sulla produzione autonoma d’energia rinnovabile. Un contesto nel quale l’auto a zero emissioni assorbe la corrente prodotta dai pannelli solari in eccesso rispetto al fabbisogno del momento. Qualora il Cliente attivi un piano tariffario variabile, la vettura elettrica garantisce l’alimentazione domestica nelle fasce orarie in cui l’energia è più costosa. Di notte, e nelle fasce orarie più economiche, il veicolo si ricarica sino al livello preimpostato. Oltre alla riduzione delle spese energetiche, la ricarica bidirezionale garantisce la costanza d’approvvigionamento: in caso d’interruzioni nell’erogazione d’energia, il sistema alimenta la casa o fornisce corrente a un ambiente indipendente.

Sistema Plug and Play

Lo sviluppo del progetto di ricarica bidirezionale consente due considerazioni: i Clienti con un impianto fotovoltaico domestico possono gestire la propria mobilità ottimizzando i costi e alleggerendo il carico della rete elettrica. Questo permette a chi possiede una vettura a zero emissioni di dare un ulteriore contributo al radicamento della mobilità sostenibile. L’utilizzo smart della batteria ad alto voltaggio dell’auto porta a un’inedita relazione bidirezionale tra ambiente domestico e veicolare, favorendo il rendimento delle fonti rinnovabili.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA