18 January 2022

ATTUALITA' - Lambo di genio

“Il 2021 è un altro anno record e chiuderà meglio delle previsioni: ogni mese è stato migliore del precedente” “Il modello più venduto è Urus, il nostro Suv high performance, ma sia Aventador sia Huracán vantano risultati commerciali eccellenti” Il futuro? Lamborghini è pronta a lanciare una nuova generazione di super sportive sempre più estreme e esclusive, come ha anticipato in una recente intervista a Yahoo Finance Stephan Winkelmann, Presidente e AD della Casa di Sant’Agata Bolognese...

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Ad ogni fine anno i bilanci sono sempre di rigore. Ma quando a farli è un manager che ha a che fare con delle supercar, le auto che tutti sognano di avere nel proprio garage, ma che soltanto pochi si possono permettere, i risultati sono diversi da quelli di tutti gli altri presidenti e amministratori delegati.

E’ il caso del Presidente delle Supercar come è chiamato Mr. Winkelmann, il top manager tornato alla guida della Lamborghini dopo una breve, ma intensa parentesi ad un altro band super esclusivo, la Bugatti. Ci sarà pure un’auto dei sogni anche per Stephan Winkelmann? “Che vita sarebbe senza sogni? Questo è ciò che ci fa andare avanti – spiega Winkelmann – da quando lavoro nel settore mi viene spesso chiesto quale sia la mia macchina dei miei sogni.

Mi considero molto fortunato per tutte le opportunità che ho avuto nella mia carriera, visto che devo guidare così tante auto da sogno. Ma la mia auto dei sogni però, non è stata ancora prodotta e forse non lo sarà mai. È sempre la prossima macchina a cui sto lavorando”.

A proposito ci sarà tanto da fare nei prossimi anni per Lamborghini, ma intanto l’anno che ci siamo messi alle spalle come è stato per il brand di Sant’Agata Bolognese? “Devo dire, meglio delle più rosee previsioni. Ogni mese è migliore del precedente. Del resto ogni mese vendiamo più auto di quante ne possiamo consegnare. Se compri una Lamborghini oggi, aspetti un anno prima di ricevere la tua auto.

Complessivamente il 2021 è stato un altro anno record, sia nelle vendite che anche in termini di dati finanziari. Quindi ne siamo molto felici. E non vediamo l’ora di entrare nel vivo del 2022”.

Tutto merito del super suv Urus, di gran lunga il modello più venduto, un’auto di conquista o un’alternativa alle sportive più estreme? “Prima di tutto è vero che l’auto che vendiamo di più è proprio la Urus che ci ha portato molti nuovi acquirenti. Un’opportunità davvero unica. Ma ci capita che molti grazie alla Urus si stanno avvicinando anche le nostre auto super sportive come l’Aventador e l’Huracán. Un buon segnale anche per l’altro tipo di attività di Lamborghini”.

Il 2022 è un anno che si apre con tante incognite per l’auto. In prospettiva come vede il futuro del marchio a breve e lungo termine? “Abbiamo in programma di lavorare in totale su quattro linee di modelli. Due supersportive e due vetture più versatili da guidare anche tutti i giorni. Ma avremo delle auto completamente elettriche. Sulle nostre supersportive invece stiamo pianificando di realizzarle come dei powertrain ibridi plug-in”.

Delle due automobili a vocazione più versatile, una potrebbe essere la Urus di seconda generazione in arrivo già quest’anno, mentre sull’altro modello c’è un mistero più fitto, visto che potrebbe disporre di due porte. Ma quando arriverà per la prima volta una Lamborghini elettrica? “Non prima della seconda parte del decennio in corso.

Quindi pensiamo al 2027 o 2028. Ma prima ancora, comunque, lavoriamo per ibridizzare tutta la gamma che oggi abbiamo”. Facciamo un passo indietro perché l’anno scorso avete lanciato la nuova Countach che ha creato un grande clamore. L’avevate probabilmente previsto. Cosa pensate del fatto che molti altri grandi produttori di super sportive si stiano orientando su queste auto davvero uniche. Si tratta di una tendenza che continuerà anche in futuro? “Se lo fai una volta ogni tanto è molto positivo perché si possono offrire delle auto davvero speciali. Un numero molto limitato di auto con una super tecnologia e con un design completamente nuovo.

Qualità che ne aumentano il valore nel tempo. Tanto che non si tratta solo di un’auto meravigliosa, ma è anche un buon investimento, visto che può diventare un buon esercizio sia per i potenziali acquirenti, ma anche per il marchio che progetta le auto”. In occasione del recente Art Basel a Miami, Lamborghini ha presenta la mostra “Lamborghini Countach: il futuro è la nostra eredità”.

L’esposizione è stata trasformata in un inedito percorso attraverso il piano di sostenibilità del brand e l’evoluzione del design del marchio. L’auto protagonista è stata proprio una Countach LP 5000 QV del 1986 punto focale della mostra che si apre con una panoramica storica dei modelli Countach a cui si sono aggiunti bozzetti d’epoca, un’area dedicata al percorso verso la sostenibilità e anche delle immagini della nuova Lamborghini Countach LPI 800-4.

“Trasportando il passato nel presente dimostra quanto Lamborghini si sia sempre spinta oltre i limiti del possibile e come continui a farlo ancora oggi con un ambizioso piano di elettrificazione - lo ha spiegato il Ceo Winkelmann - il design rivoluzionario e un’estetica moderna sono parte integrante del Dna di Lamborghini”.

Erede della Sian, infatti, la nuova Countach LPI 800-4 rappresenta un altro passo verso l’ibridizzazione del marchio, uno degli obiettivi del programma Direzione Cor Tauri che punta a ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2025. La Countach LPI 800-4 che è stata presentata l’anno scorso offre, infatti, le più recenti innovazioni Lamborghini che aprono la strada alle tecnologie ibride a fianco del tradizionale motore V12 del brand.

Ma veniamo a quella che dovrebbe essere la novità più importante per Lamborghini nel 2022. E’ venuto, infatti, il momento del restyling della Urus. O si tratterà soltanto di un aggiornamento che apporterà lievi modifiche estetiche e sostanziose novità di carattere tecnico e tecnologico? Come già visto sugli altri modelli della Casa del Toro, anche il suv potrebbe essere presto sostituito da una variante Evo, in linea con quanto fatto nel 2019 con la Huracán.

Se, come detto, da un lato il look dovrebbe presentare solo novità di dettaglio, dall’altro potremmo assistere a una vera e propria rivoluzione sotto al cofano. Il debutto della versione aggiornata potrebbe coincidere con un ampliamento della gamma. Per il momento non ci sono conferme sul possibile arrivo di una variante ibrida plug-in, ma la Urus Evo potrebbe essere caratterizzata da un V8 4.000 cc biturbo mild hybrid a 48 volt con potenza superiore ai 650 Cv e agli 850 Nm della Urus di oggi.

Non è, infine, da escludere che gli uomini del Toro possano sfruttare il restyling per introdurre anche una versione ancor più sportiva, la tanto vociferata Urus Performante, una super Suv che potrebbe facilmente oltrepassare il muro dei 700 cv. Infine se la Lamborghini Urus dispone già di molti Adas derivati da altri modelli del gruppo Volkswagen di cui fa parte, compresi i sistemi di assistenza alla guida in autostrada e in ambiente urbano: tali dotazioni saranno probabilmente aggiornate con nuove funzionalità rese possibili dall’introduzione di nuovi sensori. Tra le novità ci potrebbe essere anche una nuova versione del software di bordo: oltre all’infotainment i tecnici della Lamborghini sono al lavoro su un aggiornamento dei sistemi elettronici di gestione del powertrain. Sulla Urus Evo potrebbero debuttare delle nuove modalità di guida con tarature specifiche per le varie condizioni stradali. Ma di tutto questo e forse anche di più se ne riparlerà soltanto al debutto della nuova Urus.

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