Kia Proceed: la shooting brake made in Corea

La station wagon di ispirazione sportiva trae origine dalla concept car vista al Salone di Francoforte 2017 e amplia la scelta all’interno della famiglia Ceed, con un mix molto equilibrato fra stile innovativo e comfort a bordo.
1/4

Familiare sportiva

Barcellona ospita oggi la stampa internazionale per il debutto della nuova Kia Proceed, prima shooting brake della Casa coreana. Progettata e costruita in Europa, rappresenta una soluzione originale, diremmo unica, per una vettura del segmento C. Vediamola insieme: il profilo tipico delle station wagon è rimodellato con un taglio del padiglione accentuato verso la coda, pur senza sacrificare lo spazio per i bagagli. L’anteriore è definito dal profilo del cofano motore, che si allunga fino a raccordarsi con il parabrezza piuttosto inclinato come sulle vetture sportive.

Sicura e capiente

L’abitacolo offre uno spazio accettabile per quattro persone, pur con qualche sacrificio per chi si accomoda dietro. Nulla da eccepire per quanto riguarda sistemi di sicurezza e infotainment: la shooting brake coreana potrà essere equipaggiata, come le Kia di nuova generazione, con tutti i dispositivi di protezione dei passeggeri attualmente più sofisticati e un sistema di connessione internet per navigazione e gestione della vettura.

Benzina, diesel e ibrida plug-in

La Proceed, che sarà svelata al pubblico il prossimo ottobre in occasione del Salone di Parigi, sarà disponibile in due allestimentI, la GTLine con motorizzazione turbo benzina di 1.4 litri da 140 Cv oppure turbodiesel di 1.6 litri da 136 Cv, mentre la più sportiva GT sarà disponibile unicamente con un 1.6 litri benzina sovralimentato da ben 204 Cv, tutte con cambio manuale a 6 rapporti (di serie) oppure doppia frizione DCT a 7 velocità (optional). A gennaio 2019, con il lancio in Italia della vettura, vedremo anche la versione ibrida Plug-in. I prezzi non sono ancora definiti, ma saranno di circa il 15% superiori ai modelli attualmente in listino.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA