Esodo estivo: torna il problema degli pneumatici per gli italiani in vacanza

Secondo i controlli della Polizia Stradale, un’auto su cinque viaggerebbe con pneumatici non conformi e una vettura su quattro circolerebbe con la revisione scaduta o con una manutenzione approssimativa o del tutto mancante.
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Come ogni anno, poco prima dell’approcciarsi del grande esodo estivo per le vacanze degli italiani, la Polizia stradale, Assogomma e Federpneus hanno dato vita a “Vacana Sicure”, l’iniziativa, giunta quest’ano alla quindicesima edizione, che punta a sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza della revisione, della manutenzione e della buona condizione degli pneumatici per la sicurezza stradale nostra e degli altri automobilisti.

Numeri in crescita

E come ogni anno i dati estrapolati da questa indagine non sono proprio così entusiasmanti anzi mai come quest’anno si erano riscontrate così tante infrazioni al Codice della Strada. Sembra di essere tornati indietro di 15 anni! Delle oltre 35 milioni di auto che circolano sulle nostre strade, un’auto su cinque viaggerebbe con pneumatici non conformi e una vettura su quattro circolerebbe con la revisione scaduta o con una manutenzione approssimativa o del tutto mancante. Un dato impressionante che ha portato in un solo anno i veicoli con pneumatici non conformi dal 15,26% al 18,32 %. Nello specifico con pneumatici lisci con profondità residua inferiore a 1,6 mm dal 5,17% all’8,95%, con pneumatici non omogenei al 4,67% e con pneumatici con danneggiamenti visibili a occhio nudo al 3,64%.

Un dato preoccupante

La situazione è preoccupante ma è presto spiegata, ma non per questo giustificata, on il costante invecchiamento del parco auto circolante in Italia. Secondo la stessa indagine, infatti, tra il 2010 e il 2017 l’età media dei veicoli in Italia è passata da 9 anni e 7 mesi a 11 anni e 7 mesi. Più un’auto è vecchia e più la sua manutenzione risulterà carente. In questa riflessione rientrano anche gli pneumatici che per l’appunto verranno controllati e sostituiti con minore frequenza. Senza considerare il sempre minore interessamento anche solo della pressione degli pneumatici, una misura molto semplice da prendere che ha però una grossa influenza sia sulla durata che sul comportamento degli pneumatici.

Prevenire piuttosto che curare

Mettersi alla guida di un’autovettura provvista di pneumatici lisci, danneggiati o non conformi a quanto previsto dalla normativa, espone i conducenti a un elevato rischio di incidente stradale tanto in inverno quanto in estate. Proprio in estate, infatti, si riversano sulle strade frequenti e improvvisi acquazzoni che in poco tempo mettono a terra numerosi millimetri di acqua, aumentando il rischio di aquaplaning specie con pneumatici ormai praticamente lisci o privi di un’adeguata scanalatura.

Occhio ai gommisti

L’indagine, che ha avuto luogo in Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Umbria e Veneto nel periodo tra il 20 di aprile e il 31 di maggio, era volta ad analizzare l’intero territorio nazionale prendendo in esame una buona fetta del parco circolante in Italia. Le stesse indagini hanno, infine, portato alla luce numerose irregolarità anche all’interno degli stessi gommisti, furbetti intenti a svolgere l’attività abusivamente o a vendere pneumatici non conformi, non omologati o già danneggiati.

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