Automobilismo - anno 2009 - numero 08 - agosto
Sommario
Attualità
14 Nuova Citroën C3
18 La trazione integrale secondo Ferrari
26 Intervista a Markus Schrick-Toyota
28 La sicurezza dei cerchi in lega
30 Mercedes-Benz ESF 2009
36 Nuova Jaguar XJ
38 Infiniti G37
Impressioni
40 Seat Exeo ST 2.0 TDI 143 Cv
42 Toyota Prius
46 Volkswagen Golf GTD 2.0 TDI 3p
48 Ford Kuga 2.5 Turbo
50 Fiat 500C 1.4 16V
56 Skoda Yeti 2.0 TDI 4X4
60 Opel Insignia 2.0 CDTI EcoFlex
62 Renault Scénic X-Mod 1.5 dCi 110 Cv
66 Bmw 750i xDrive
68 Porsche Panamera Turbo
74 Mercedes-Benz E63 AMG
78 Mazda3 2.0 i-Stop
80 Lexus IS 250C
Prove
84 Jaguar XF 3.0 DS
92 Lamborghini Gallardo Spyder LP 560-4
102 Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 140 Cv
110 Lancia Delta T-Jet Sportronic
118 Toyota Verso 2.0 D-4D 7 posti
126 Mercedes-Benz GLK 220 CDI
Tecnica
136 Piattaforma Voltec
Sport
144 24 ore di Le Mans
152 Test Renault Clio R3
Passioni
160 Design Honda
Manuale d’uso
166 Tyres
168 Van & Co
170 Shopping
Guida all’acquisto
172 Mazda6 Wagon 2.2 TD 185 Cv e le rivali
176 Le promozioni in corso
180 Le Case per voi
Superlistino
183 Chi entra, chi esce
184 I rilevamenti del Centro Prove
188 Elenco prove dal 1985
194 I prezzi del nuovo
Editoriale
TORNA IL sereno?
Per la prima volta dopo
17 mesi il mercato segna una netta inversione
di tendenza L’incremento
è del 12,7%, con una strepitosa impennata
delle auto bifuel
Sarà perché il mondo in questo periodo è in tutt’altre faccende affaccendato,
sarà perché non ci sono più gli esperti di una volta, ma pare che il bel
segno più a due cifre registrato dal mercato non abbia turbato più di tanto
gli animi. Eppure venivamo da 17 mesi di vacche magrissime, un anno e mezzo
passato in apnea scandito da cifre terribili. Certo, le notizie sui giornali
non sono mancate e qualche commento non si è fatto attendere, ma un incremento
del 12,7% pensavamo facesse un po’ più di clamore. Così non è stato e
le consuete analisi di mercato dei primi giorni del mese hanno ben presto
lasciato il posto alla solite incertezze. Gli analisti spiegano che la
ragione di tanta cautela è semplice: la crescita sarebbe da attribuire
totalmente agli incentivi statali ormai definitivamente a regime, oltre
che alla formidabile performance delle auto bifuel benzina-metano e benzina-
Gpl che in giugno hanno avuto un’impennata rispettivamente del 381% e
del 103%, per un peso totale del 21,2%.
Indiscutibile è, intanto, la costante avanzata del Gruppo Fiat, la cui
quota percentuale è salita dal 32,6% del giugno 2008 al 34,2% del giugno
2009. Complimenti vivissimi quindi alle scelte effettuate dagli strateghi
del gruppo torinese, le cui mosse sullo scacchiere mondiale sarebbero,
secondo indiscrezioni più che attendibili, tutt’altro che concluse. Non
c’è da stupirsi: è proprio nei momenti di grandi difficoltà che si riescono
a cogliere le opportunità migliori. A patto di avere fiuto e coraggio,
qualità entrambe abbondantemente possedute, come i fatti dimostrano, dall’AD
di Torino.
Bisogna peraltro aggiungere che anche altre marche straniere cominciano
a raccogliere i frutti di una semina intelligente. A iniziare dalla coreana
Hyundai (con un clamoroso aumento del 107%), seguita a distanza da Nissan,
Toyota, Peugeot e Ford. Risultati, va rilevato, ottenuti nella stragrande
maggioranza dei casi, con modelli di segmenti inferiori: un mercato, basato
su utilitarie e city car di fascia bassa. Anche questa, in fondo, è una
faccia della crisi.
Buone vacanze a tutti.