02 January 2023

CITROËN C5 AIRCROSS, svetta per spazio e confort

Il restyling è di sostanza: design più originale, dotazione più ricca, massima fruibilità d’uso. Pregevole, su strada, la capacità delle sospensioni di assorbire sconnessioni e imperfezioni dell’asfalto. La versione con powertrain ibrido plug-in soddisfa per l’elevata efficienza ...

Con il restyling, il crossover a trazione anteriore introduce delle luci dal nuovo disegno, paraurti più squadrati e cerchi più grande. Piccoli ritocchi che, comunque, garantiscono alla Citroën C5 Aircross un aspetto più deciso e si abbinano a lievi modifiche all’interno. Invariati i motori, tutti turbo come il 1.600 cc della prova con tecnologia ibrida plug-in da 225 cv complessivi nella più completa versione Shine Pack in vendita al prezzo di 47.100 euro.

Tutte le nuove C5 Aircross sono equipaggiate con i sedili Advanced Comfort che usano un secondo strato superiore più morbido e spesso 1,5 cm. Il risultato è che la seduta è soffice in superficie e gradevole.

Dentro, invece, le modifiche sono di dettaglio: plastiche più scure, nuovi rivestimenti e un inedito sistema multimediale, con lo schermo di 10 pollici montato a sbalzo più vicino agli occupanti. Il display è brillante e reattivo oltre ad adottare le funzioni Apple CarPlay e Android Auto, dei menù intuitivi e, soprattutto, sfrutta al meglio lo spazio del pannello: circa un terzo della superficie è costantemente occupata da due larghe fasce laterali che riportano la temperatura fissata per il climatizzatore, quella esterna, l’ora e altro ancora. Inoltre, dallo schermo si gestiscono anche i comandi del clima di bordo.

Invariato il resto dell’abitacolo, che è pieno di vani, il più profondo e refrigerato è quello fra i sedili oltre che più arioso. Va detto che ci sono crossover più lunghi della Citroën C5 Aicross che offrono molto meno spazio per persone e bagagli. Rispetto alle versioni diesel e a benzina, la plug-in, tuttavia, perde 120 litri di capacità di carico a causa dell’ingombro delle batterie, della batteria dei servizi e delle più voluminose sospensioni multilink, mentre le non ibride montano invece un più semplice ponte torcente.

Lo spazio in meno è però soltanto nel doppiofondo che infatti si riduce ad appena 10 litri mentre il vano principale di 450 litri è invariato. In ogni caso, facendo avanzare il divano si possono guadagnare altri 140 litri, per arrivare a ben 600 totali, 720 le non ibride.

Alla guida la prima impressione è che il confort sia sensibilmente aumentato; le sospensioni assorbono con efficacia le irregolarità della strada, anche per merito dei tamponi di fondo corsa idraulici delle sospensioni, di serie su tutte le versioni: gli elementi in gomma sono in parte sostituiti da mini-ammortizzatori che assorbono in maniera progressiva le buche più profonde.

Anche i vetri stratificati, di serie sulle Shine, aiutano il confort: lasciano fuori dall’abitacolo gran parte dei rumori. Apprezzabile lo sterzo che è leggero in manovra e preciso quanto serve sui tratti più guidati.

La spinta dei motori è energica, progressiva e costante: perfino viaggiando in elettrico, fino a 135 km/h e con un’autonomia media di 55 km lo scatto non manca.

Il 1.600, infine, è silenzioso oltre ad essere ben accordato al cambio automatico a otto marce. L’azione combinata del 1.6 turbo a benzina e del motore elettrico e i 225 Cv complessivi assicurano un’erogazione molto fluida ma anche prestazioni convincenti con una velocità massima di 225 km/h e uno 0-100 km/h in 9 secondi.

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