25 November 2022

BMW X1, brillante in grande stile

Cambia fuori, ma molto di più nell’abitacolo, raffinato e hi-tech. E’ già in vendita a prezzi che partono da 42 mila euro e in gamma è prevista anche la full electric iX1 ...

Concepita inizialmente da una costola della Serie 1 di prima generazione e caratterizzata da una connotazione davvero inconfondibile a metà strada tra la berlina due volumi e un Suv vero e proprio, si è evoluta nel tempo in un prodotto più maturo: il look e la funzionalità da sport utility vera, con la seconda generazione, le hanno assicurato nel tempo un successo sempre più vasto, nonostante il passaggio al motore trasversale e alla trazione anteriore.

Oggi, la terza serie è chiamata a confermare il ruolo di perno della gamma europea di Bmw. Puntando sullo sviluppo dei punti di forza del modello precedente e aggiungendo in più una variante elettrica ricca di spunti d’interesse.

Trattandosi di una vera e propria best seller per la Bmw, va tenuto presente che il modello che ha sostituito, per quanto a fine carriera, è ancora nei primi tre mesi di quest’anno e il più venduto del marchio, era lecito attendersi dei ritocchi al design non eccessivi, nel passaggio generazionale.

Una previsione che in parte è stata confermata dalla terza serie, ma che non si è tradotta in una reinterpretazione di alcuni stilemi esistenti. Prima di tutto è cambiato il doppio rene che è più verticale, squadrato e deciso rispetto a tondeggiante della seconda serie.

Poi il primo volume ha assunto un andamento che ora è più marcato: cofano dritto quasi orizzontale e il montante che genera un bello stacco con il muso. E per finire ci sono i dettagli: nervature e angoli in maggiore evidenza, archi passaruota belli squadrati e ruote fino a 20 pollici, tanto per non farsi mancare niente.

Uno degli aspetti che è cambiato di più nel passaggio alla terza serie, sono le dimensioni: la X1 ha guadagnato sei centimetri in lunghezza per arrivare a 4,50 metri, due in larghezza per 1,84 metri e tre in altezza per 1,64 metri.

Tutta di più che si ritrova intorno appena si prende posto all’interno: l’incremento dello spazio per gli occupanti è il metro più evidente del progresso e della maturazione del modello. Insieme a quello dell’infotainment, tanto che quello di prima sembra di un passato molto lontano. Il Curved display che pure fa il suo effetto sulle Bmw più ricche e costose, qui sulla X1 forse emerge con ancor maggiore forza rispetto al passato: al suo cospetto, il vecchio tablet sembra veramente un retaggio di ere remote.

Una sensazione ben presente, nonostante sulla X1 sia stata adottata la versione di taglia S dell’insieme, con schermi da 10,25 pollici per la strumentazione e 10,7 pollici per l’infotainment, esattamente come sulla Serie 2 Active Tourer.

Merito anche del software operativo, l’8.0 di ultima generazione e delle funzionalità in dotazione, come ad esempio gli aggiornamenti over the air, i comandi vocali con comprensione del linguaggio naturale e le indicazioni di navigazione in realtà aumentata che lo rendono finalmente all’altezza di altri competitor. Ma veniamo ai motori.

Per quanto concerne l’articolazione dell’offerta, la Casa di Monaco ha scelto di portare al lancio soltanto le unità termiche: nel mese di ottobre sono sbarcati nelle concessionarie i turbobenzina e i turbodiesel base, la sDrive 18i e la 18d con il 1.5 tre cilindri da 136 Cv e il 2,0 litri a quattro cilindri da 150 Cv e i top di gamma xDrive23i e 23d con i 2.0 quattro cilindri mild hybrid da 218 e 211 Cv.

Più avanti sarà la volta delle versioni di mezzo, la sDrive20i e xDrive20d col 1.5 tre cilindri da 170 Cv per la prima, il 2.0 quattro cilindri da 163 Cv per la seconda, entrambe mild hybrid, in arrivo a fine novembre e per finire a dicembre arriveranno le elettrificate, con le ibride plug-in basate sul 1.5 tre cilindri turbobenzina, disponibili nelle varianti da 245 o 326 Cv e accreditate di circa 90 km in elettrico che saranno affiancate per la prima volta dalla iX1, modello completamente inedito, tutto a batteria da 64,7 kWh capace di un’autonomia di 440 km. versione elettrica che è senza dubbio la più interessante per la novità dei contenuti, ma di identico rilievo sia pure pur se per ragioni diverse è anche la base di gamma diesel.

In attesa della xDrive 20d, tecnicamente più sofisticata, con la sua trazione integrale e il boost dell’ibrido mild con motore elettrico integrato nella trasmissione è la sDrive 18d la scelta più ragionevole ed equilibrata. Forte del più ortodosso dei frazionamenti, a quattro cilindri, questa classica due litri a gasolio e trazione anteriore combina buone doti di elasticità, 360 Nm la coppia massima ed efficienza, testimoniate dai circa 17 km al litro del computer di bordo.

Infine qualche dettaglio in più per la futura elettrica.

Forte di un’architettura dual motor e della conseguente trazione integrale, la iX1 arriverà sui mercati nella variante xDrive 30 da 272 Cv. Che diventano 313 Cv quando si attiva la funzione Boost: il livello di performance a disposizione, a quel punto, si avvicina a quello di un suv compatto sportivo: da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi, soprattutto quando si tratta di riprendere da andature da statale.

Da apprezzare la scelta che ha fatto la Bmw sui modi e i tempi di funzionamento di questa modalità che dura 10 secondi. Invece di costringere chi guida ad aspettare che il sistema si ricarichi per riavere a disposizione il Boost, gli ingegneri hanno preferito lasciarlo disponibile in qualunque momento, diminuendo via via la potenza aggiuntiva disponibile, ma in maniera poco percettibile.

Dal punto di vista della dinamica vera e propria, la iX1 sorprenderà fanno sapere in Bmw per feeling di maggiore solidità che ci si sta abituando nell’uso di tante elettriche più recenti: aiutata dalla presenza della grossa batteria nel pianale, la EV del brand di Monaco sembra essere più coerente nelle reazioni e stabile tra le curve.

Poi è ovvio, il peso in più c’è e l’inerzia nello spostarlo aumenterà. Ma quanto a carattere, la nuova iX1 non nasconderà la sua natura. Come tutte le Bmw la più compatta fra i modelli elettrici di Bmw dopo l’uscita di scena della i3 risulterà sempre molto propensa a farsi guidare.

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