20 October 2022

CINQUANT’ANNI DOPO, LA MIGLIORE DELLE CIVIC?

Più elegante e più ecologica, la berlina della Casa giapponese si ripresenta con l’undicesima generazione mai così competitiva rispetto alla concorrenza. E nel 2023 è in arrivo la nuova Type R: sempre grintosa, ma più abbordabile...

La Honda Civic festeggia cinquant’anni con oltre 27 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, ma per l’undicesima generazione, che è in vendita proprio da ottobre, introduce una serie di importanti novità a livello stilistico, di dotazioni e per i motori, visto che da ora in poi sarà disponibile solo con powertrain full hybrid. La nuova generazione riprende le forme e le proporzioni della precedente, rielaborandole però in chiave più moderna.

Da fuori è meno estrema rispetto a prima, perché le linee tagliate e gli angoli bene in vista hanno lasciato il posto a lamiere morbide e arrotondate, ma non per questo meno aggressive.

È sportiva, ma allo stesso tempo elegante e offre un design meno giapponese che potrebbe farne la fortuna sul nostro mercato considerando il prezzo a cui è proposta, le dotazioni, la guidabilità e le grandi dimensioni: è lunga 4 metri e 55, larga 1 e 80 e alta solo 1 e 40. Rispetto alla precedente generazione, la nuova Civic è cresciuta di 3 cm, andati ad allungare il passo a vantaggio dell’abitabilità posteriore.

Dietro anche per i passeggeri più alti è facilissimo trovare la posizione più comoda perché il sedile è morbido e comodo e c’è spazio anche per la testa, per i piedi e per le ginocchia. Al centro, il tunnel non è ingombrante e a disposizione degli occupanti ci sono le bocchette del climatizzatore e due prese USB.

Il bagagliaio ha una capacità invariata (410 litri) rispetto a quello della precedente Civic. Il vano è molto grande ed è comoda l’ampia apertura del portellone, soprattutto quando si devono caricare oggetti pesanti. Per l’organizzazione del carico ci sono un doppiofondo, tre ganci, diversi anelli e anche una presa da 12V.

Utile la cappelliera retrattile che ha una forma che non dà fastidio quando si viaggia a pieno carico. Gli assemblaggi sono solidi, i materiali plastici ben curati e l’attenzione al dettaglio tipicamente giapponese la si nota eccome. La Civic conferma la tradizione anche nell’abitacolo: è fatta molto bene e ci sono elementi di design di notevole spicco come la griglia a nido d’ape che corre lungo tutta la plancia incorporando le bocchette del clima.

L’ambiente è di tipo minimal e ci sono pochi tasti, da quelli attraverso cui si gestisce il cambio alle manopole della climatizzazione. In alto, il display dell’infotainment centrale è da 9 pollici, mentre la strumentazione dietro il volante può arrivare a 10,2 pollici, con il sistema che è connesso alla rete ed è compatibile sia con Apple CarPlay che con Android Auto anche wireless.

Una delle principali novità dell’undicesima generazione di Civic è sicuramente il motore, un ibrido full che abbina a un benzina di 2.000 cc a ciclo Atkinson due motori elettrici e una batteria agli ioni di litio da poco più di 1 kWh di capacità simile a quello della HR-V.

La potenza complessiva è di 135 kW, ovvero 184 Cv per una coppia massima di 315 Nm. È l’unico motore disponibile e c’è un motivo: rispetto a quelli della precedente Civic consuma meno rispetto al 1.000, è più potente del 1.500 e ha più coppia del diesel. In poche parole, riesce a abbinare le qualità di ognuno in un unico quattro cilindri.

La nuova Civic passa in automatico tra le varie modalità senza che il guidatore debba intervenire: in città, quando si procede a basse velocità, si muove praticamente a zero emissioni.

Quando si preme sull’acceleratore passa a quella ibrida con il motore a benzina che genera l’energia elettrica che è necessaria per il movimento della vettura. In autostrada, invece, prevale la modalità Engine Drive che fa girare il motore termico che, ma solo all’occorrenza, viene assistito da quello elettrico.

La trasmissione, anche se non c’è fisicamente una scatola del cambio, è la e:CVT a variazione continua, sulla quale i tecnici Honda hanno lavorato sulla gestione del rapporto per simulare le cambiate di un automatico tradizionale e non far salire di giri il motore che non è per niente invasivo in abitacolo.

Gli ingegneri della Casa giapponese hanno poi sviluppato un sistema che rileva i tornanti che riconosce la strada che si sta percorrendo per regolare di conseguenza la risposta del motore. Entrando a forte velocità in curva tiene alti i giri per poter avere sempre coppia a disposizione in uscita.

La tecnologia a iniezione diretta di questo 2.000 cc permette di erogare benzina nel motore più volte in una sola fase di combustione per una coppia maggiore, un rapporto di compressione più alto e un’efficienza termica ai vertici della categoria. Tornando al cambio e:CVT, rispetto a quello che troviamo su altri modelli questa trasmissione nasconde meglio il tipico effetto trascinamento.

È silenziosa e non serve premere a fondo sul pedale dell’acceleratore per avere spunti apprezzabili e un’erogazione corposa, grazie alla coppia elettrica che è disponibile fin da subito. Alla guida la Civic è stabile e ha un assetto ben bilanciato e efficace anche in curva grazie al passo maggiorato di 3,5 cm e alla carreggiata posteriore più larga di circa 2.

Il baricentro è basso e grazie alla posizione di guida praticamente perfetta, si ha sempre la sensazione di avere il controllo assoluto della macchina.

A questo contribuiscono anche la visibilità eccezionale e lo sterzo. Telaio e sospensioni sono stati aggiornati: all’anteriore è stata montata un’intelaiatura ad anello di rinforzo e la stessa soluzione è stata ripresa anche al posteriore, con i due elementi collegati tra loro da una struttura a griglia ad alta rigidità.

Il cofano è in alluminio, più leggero del 43% rispetto a quello in acciaio di prima, mentre il portellone con struttura in resina, associato alle migliorie strutturali, ha portato ad una carrozzeria meno pesante ma più rigida il che si avverte chiaramente una volta al volante.

La nuova Honda Civic è già ordinabile a partire da 34.200 euro sconti e incentivi esclusi. Tre gli allestimenti, ribattezzati Elegance, Sport e Advance: la Sport costa 35.300 euro mentre per la Advance il prezzo di listino è di 38.700 euro chiavi in mano.

Alla gamma si affiancherà la versione sportiva, anche nel look, Type R. Come da tradizione Honda non ci sono optional a parte la vernice metallizzata (800 euro), con la dotazione che è molto buona fin dalla versione base e completa salendo di allestimento.

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