07 May 2022

Alfa Romeo Alfetta GTV Grand Prix

La Grand Prix è la versione speciale a 4 cilindri più affascinante, lanciata per dare riscontro commerciale all’impegno dell’Alfa Romeo in F1. La sua tiratura limitata è alla base delle attuali quotazioni crescenti ...

È la versione stradale più vistosa della numerosa famiglia delle Alfetta GT, ed è tra quelle che oggi riscontrano il maggiore interesse da parte dei collezionisti.

A giustificazione di questo c’è il numero basso di esemplari prodotti, solo 650 di cui circa 400 destinati al mercato italiano. E’ stata presentata alla fine del 1981, quindi esattamente un anno dopo il lancio dell’Alfetta GTV seconda serie.

Da essa quindi prende le mosse, adottando però una caratterizzazione estetica particolare e piuttosto vistosa: la verniciatura è esclusivamente rosso Alfa, resa ancora più appariscente dalle bande adesive nere applicate lungo la fiancata, una alla linea di cintura e l’altra in basso con la scritta Grand Prix; paraurti, spoiler anteriore, minigonne e calotta dello specchietto esterno in tinta e cerchi in lega leggera in nero opaco con canale esterno argento completano il pacchetto.

L’interno ripropone lo stesso abbinamento cromatico, con i sedili rivestiti in velluto a coste nero e grigio scuro e sul pavimento una moquette rossa. Trattandosi di una serie limitata e numerata, al centro della plancia è applicata una targhetta con la sigla Grand Prix e il numero dell’esemplare.

Nessuna novità a livello meccanico, se non una anticipazione degli aggiornamenti introdotti nel 1982 come l’accensione elettronica e lievi cambiamenti ai rapporti della trasmissione.

L’evidente sottolineatura sportiva, come testimonia il nome stesso Grand Prix, vuole celebrare la partecipazione dell’Alfa Romeo al Mondiale di F1 con una macchina interamente di progettazione propria, tanto che nelle immagini pubblicitarie ufficiali compare come testimonial il pilota del momento, Bruno Giacomelli.

L’esemplare presentato in queste pagine è del 1981 ed è stato comprato nuovo da un signore di Firenze che l’ha lasciato alle figlie quando è passato a miglior vita. Ceduta poi ad un collezionista di Milano, l’Alfetta GTV è stata acquistata dall’attuale proprietario Silvio Gallo circa 15 anni fa.

Era in buone condizioni, ma non perfetta: come naturale il desiderio di sistemare gli inevitabili problemi causati dal tempo e dall’usura ha preso ben presto il sopravvento.

La carrozzeria e gli interni restano conservati dopo qualche lavoretto di ripristino, mentre per la meccanica e la ciclistica gli interventi sono stati molto più approfonditi. Il quattro cilindri è stato smontato e rifatto, i carburatori completamente revisionati, così come l’impianto elettrico e quello idraulico sono stati rimessi a nuovo.

Anche il cambio, nota dolente come tutti gli alfisti ben sanno, lo si è aperto e ricondizionato, ma dopo circa 5.000 km inesorabilmente si è ripresentata la famosa “grattata” all’innesto della seconda marcia.

Tuttavia come saggiamente spiega Gallo, il problema può essere brillantemente risolto usando un po’ di malizia ed accortezza: da quando ha imparato ad utilizzarlo correttamente senza pretendere cambiate velocissime, si trova benissimo ed anzi ne è perfino entusiasta.

Appassionato delle auto del biscione, è sempre rimasto fedele all’Alfa Romeo anche per l’uso quotidiano. L’Alfetta GT però resta la sua prediletta, questa Grand Prix è la terza che possiede.

La muove spesso per conservarla al meglio e mantenerla in perfetta forma, percorrendo all’incirca un migliaio di chilometri all’anno. In quelle occasioni si diverte a stuzzicare la suscettibilità dei guidatori di moderne berline ultra prestazionali, che restano sorpresi dall’agilità e dalla brillantezza di una sportiva con più di quarant’anni nelle ruote.

E che ha scoperto non essere per niente assetata di benzina: “Abbiamo fatto di recente una prova di consumo: a 130 km/h in autostrada abbiamo registrato un consumo medio di 13 km/litro.

Risultato davvero fantastico, frutto anche di una messa a punto perfetta.” Un legame talmente forte tra uomo e macchina da risultare per ora indissolubile, come confessa Gallo: “Ho provato per ben tre volte a venderla ma non ci sono mai riuscito.

Ogni volta mi sono pentito e ho deciso di tenermela.” Probabilmente per sempre. seconda serie speciale Il rosso domina sulla Grand Prix, perfetto per esaltare il carattere sportivo tipico dell’Alfetta GTV e ricordare agli appassionati l’impegno in Formula 1 dell’Alfa Romeo.

Tutte le finiture esterne ed interne sono giocate sull’abbinamento rosso-nero, mentre le caratteristiche di base restano identiche a quelle del modello di grande produzione.

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