01 May 2022

LAMBORGHINI HURACAN TECNICA, buon sangue non mente

Pensata per la pista, ma adatta anche all’uso quotidiano su strada, la nuova Huracán Tecnica monta il noto V10 da 5,2 litri nella stessa configurazione della STO con 640 Cv che garantiscono uno 0-100 in 3,2”...

Tutti i cromosomi più corsaioli delle tante hypercar Lamborghini, ma vestiti in maniera più sobria. Come dire che se imbarazza viaggiare con una super sportiva troppo corsaiola, senza rinunciare alle raffinatezze tecnologiche della top di gamma, questo è il modello giusto al momento giusto.

Si presenta così, sia pure in estrema sintesi, la nuova Huracán Tecnica, la supercar che il costruttore di Sant’Agata Bolognese ha lanciato inserendola nell’ambito della famiglia della Lambo V10: è il tassello che mancava nella gamma dei modelli a dieci cilindri della casa di Sant’Agata Bolognese. La nuova supercar Huracán Tecnica, ultimo prodotto di un’evoluzione lunga più di otto anni, si pone esattamente a metà strada tra le versioni Evo e STO della “baby” Lamborghini.

Una sportiva ad altissime prestazioni, quindi, ma concepita per muoversi con disinvoltura anche sulle strade di tutti i giorni, oltre che naturalmente in pista. La linea della Lamborghini Huracán Tecnica è quella, inconfondibile e accattivante, del modello presentato nel 2014, ma affilata secondo le ultime tendenze stilistiche della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Tanti gli spunti che derivano dalle Lamborghini fuoriserie. Il paraurti anteriore, ad esempio, riprende il motivo a Y della Terzo Millennio e, per la prima volta su una Huracán, nella parte bassa aggiunge una speciale presa d’aria, denominata air curtain e sagomata per ridurre le turbolenze nei flussi d’aria nel sottoscocca.

La silhouette più slanciata, grazie all’incremento di 6,1 cm in lunghezza, evidenzia una stretta parentela con l’Essenza SCV12, soprattutto in corrispondenza del montante posteriore, mentre dalla Vision GT è stato ricavato il disegno dei cerchi in lega a sei razze esagonali, motivo riproposto anche per la forma dei due grandi terminali di scarico centrali che è il fiore all’occhiello di un impianto ridisegnato per esaltare le note acute e potenti del motore V10.

Elementi amalgamati con una grande attenzione ai dettagli, per conferire alla nuova Huracán Tecnica una personalità unica e ben definita nella gamma Lamborghini, si sommano a vari accorgimenti che migliorare le prestazioni e le sensazioni di guida.

L’aggiunta dell’ala posteriore fissa contribuisce ad aumentare del 35% la deportanza della vettura che rispetto alla Huracán Evo incontra una resistenza dell’aria inferiore del 20%, risultando più stabile in frenata e più veloce in curva.

Ma l’incremento delle performance non è soltanto frutto del lavoro di cesello sulle superfici della carrozzeria che pesa 1.379 kg e può essere alleggerita montando cofani in fibra di carbonio, ma si deve anche al motore, lo stesso V10 di 5.200 cc per 640 Cv della STO che garantisce fra l’altro un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e una velocità massima di 325 km/h.

Dalla Super Trofeo Omologata, versione stradale della Huracán che dal 2014 corre nel campionato Lamborghini Super Trofeo, la nuova Tecnica eredita anche il cambio a doppia frizione, lo sterzo e i freni carboceramici, il cui raffreddamento è migliorato grazie ai nuovi condotti delle pinze e deflettori specifici che indirizzano l’aria ai dischi.

La risposta dell’acceleratore e dello sterzo della nuova Huracán Tecnica, del tutto simile a quella della STO, varia a seconda della modalità di guida che sono Strada, Sport e Corsa. Lo stesso vale per il LDVI che sta per Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata ritarato per lavorare con l’assale posteriore sterzante e il controllo elettronico della trazione e calibrato per conferire all’auto la massima precisione possibile. I freni carboceramici dispongono di una specifica gestione del raffreddamento ispirata all’esperienza racing della Casa di Sant’Agata Bolognese.

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