a cura di Redazione Automobilismo - 07 November 2020

Come si schianta una hypercar elettrica da 1.900 cavalli

Hanno preso il via i costosissimi e sofisticati crash test di omologazione per la sbalorditiva Rimac C_Two. Un video ci mostra il suo scontro contro il muro.

La Casa croata, fondata poco più di dieci anni fa, è prossima a mettere in produzione la mostruosa Rimac C_Two e per questo ha avviato la consueta sessione di test per ottenere l’omologazione pre produzione. Tra questi test vi sono anche i costosissimi e sofisticati crash test di omologazione che consentono di valutare la conformità o bontà e la sicurezza del nuovo progetto. Il programma di crash test fisici, avviati per mettere sotto torchio i valori di sicurezza passiva, è ora arrivato alla valutazione dell’auto nella sua interezza. Per fare questo un modello completo in tutte le sue componenti è stato lanciata contro un muro per valutare tenuta della scocca, la dissipazione dell’energia con la deformazione controllata e la tenuta delle singole componenti, che non devono rappresentare un pericolo per gli occupanti. Rimac non si limiterà a un solo modello perché saranno ben 23 i modelli (13 prototipi e 10 esemplari di preserie) coinvolti nei crash test. Di queste 23 però 11 modelli saranno distrutti a fini scientifici attraverso urti frontali disassati a 56 km/h e altre simulazioni di incidente che permetteranno di capire se l’auto sarà in grado di superare l’omologazione.

L’hypercar croata a elettroni è spinta da ben 4 motori elettrici per una potenza totale di 1.914 CV, propulsori alimentati da una batteria della capacità di 120 kWh che assicura un’autonomia dichiarata dalla casa pari a 647 km secondo il ciclo Nedc. La potenza massima, come dicevamo, tocca quota 1.914 Cv mentre la coppia massima fa segnare il mostruoso valore di 2.300 Nm, valori stratosferici che sono declinati a spingere una hypercar del peso non trascurabile, che ha fermato l’ago della bilancia a 1.975 kg, ma che hanno permesso alla stessa hypercar di bruciare lo 0-100 km/h in appena 1,97 secondi e di toccare la vertiginosa velocità massima di 415 km/h.

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