a cura di Redazione Automobilismo - 06 November 2020

Max Biaggi e la moto elettrica più veloce del mondo

Il pilota romano ha raggiunto la bellezza di 408 km/h di velocità massima in sella a una speciale due ruote a batteria da 367 CV.

Il sei volte campione del mondo nelle competizioni a due ruote e la casa motociclistica monegasca Voxan Motors hanno raggiunto un primato mai realizzato prima d’ora. Grazie alla speciale motocicletta elettrica Voxan Wattman sono stati in grado non solo di siglare ben 12 record del mondo tra le moto elettriche ma anche di segnare il nuovo record di velocità massima con una moto a batteria. Fernando la lancetta del contachilometri alla spaventosa velocità massima di 408 km/h, la Voxan Wattman, guidata da Max Biaggi, si è insignita del titolo di moto elettrica più veloce del mondo, superando persino di gran lunga il vero obiettivo che era quello di ottenere il record nella categoria “motocicletta elettrica parzialmente aerodinamica oltre i 300 kg”, un target raggiunto con la velocità di 366,94 km/h.

Spinta da un motore elettrico che sprigiona una potenza massima di 367 CV, la Voxan Wattman si avvale di una batteria agli ioni di litio con una capacità energetica di 15 kWh e pesa solamente 140 kg a fronte di dimensioni esterne pari a 2.700 mm di lunghezza, 710 mm di larghezza e 1.030 mm di altezza. Questa è la prima motocicletta elettrica ad alte prestazione mai costruita da Voxan, ed è stata realizzata solo ed esclusivamente per battere il record del mondo di velocità. Un obiettivo raggiunto in Francia, su una pista ricavata dall’aeroporto di Chateauroux, con la misurazione della velocità massima che è stata eseguita effettuando una partenza lanciata di oltre 1 miglio in direzioni opposte, in un periodo di due ore. La velocità finale è la media delle due velocità registrate su queste due corse.

“Non avevo mai toccato i 400 km/h e fidatevi di me, a quelle velocità cambia completamente la prospettiva dello spazio che ti circonda. Diventano determinanti gli effetti aerodinamici, l’aria è un muro praticamente impenetrabile e cominci a combattere con delle forze fino a quel momento poco note.” ha affermato Max Biaggi al termine della prova.

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