a cura di Redazione Automobilismo - 01 October 2020

Torino, emissioni: arrivano i cannoni spara acqua a risolvere il problema

Come avviene già in Cina e in India anche nel capoluogo piemontese verranno sperimentati i cannoni d’acqua per abbattere i livelli di Pm10 oramai fuori controllo.

Come ben sappiamo i livelli di smog nella Pianura Padana hanno ormai raggiunto valori molto allarmanti. Una situazione generata in parte dal traffico veicolare, in parte dal poco ricambio di aria in questa area geografica e in buona parte dai processi industriali, dai riscaldamenti pubblici e privati e dagli allevamenti intensivi. Sappiamo anche bene che l’accanirsi unicamente contro i mezzi di trasporto non sia una soluzione sufficiente e soprattutto non porti a dei benefici tangibili.

Per questo motivo, per non rischiare l’ennesima mazzata a causa di una possibile procedura di infrazione dall’Europa per i livelli di smog sul territorio, si è pensato bene di ricorrere ad alcune strategie emergenziali che sono già state utilizzate al di fuori sia del nostro territorio che dei confini europei. Stiamo parlando dei cannoni d’acqua per abbattere le Pm10 e ridurre lo smog, una soluzione già utilizzata in Cina e in India dove sembra aver avuto dei risultati apprezzabili. Ad annunciare la novità è stato nientemeno che l’assessore regionale Marnati, il quale in una intervista ha precisato che da dicembre inizierà la sperimentazione dei cannoni d’acqua ma che in questa fase non si potrà posticipare i blocchi alle auto nonostante le richieste di associazioni e cittadini.

Poi nella sua intervista al quotidiano Repubblica ha aggiunto: “I disagi per i cittadini ci sono, è innegabile. Ma abbiamo a che fare con un problema di salute pubblica a cui quest’anno dobbiamo prestare ancora più attenzione. Dobbiamo essere prudenti: non ci sono prove scientifiche, ma il Covid ha colpito di più dove ci sono problemi di inquinamento, senza contare che lo smog favorisce una serie di patologie respiratorie che, in base ai sintomi, possono essere confuse con il coronavirus”.

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