a cura di Redazione Automobilismo - 16 September 2020

Monopattini elettrici: scoperte le prime elaborazioni

Modelli in grado di superare persino i 50 km/h, diventando ancora più pericolosi di quello che già non sono. L’allarme dall’assessore alla Mobilità di Bologna, Claudio Mazzanti.

Difficile convivenza

Già fortemente contestati tanto dagli automobilisti quanto dagli altri utilizzatori delle strade urbane, i monopattini elettrici fanno parte di quella micro mobilità elettrica che ha iniziato a prendere piede soprattutto dopo il lockdown. Si tratta di mezzi non ben voluti a causa della loro non perfetta regolamentazione e della non facile convivenza con gli altri mezzi che affollano l’agglomerato urbano. Sono stati, infatti, più e più volte definiti molto pericolosi, specie se condotti da persone poco coscienziose, e generatori di maggiore caos all’interno della giungla cittadina.

Prime elaborazioni

Ora però, come se non bastassero i già numerosi incidenti anche gravi che quotidianamente accadono (a Milano si registra, infatti, almeno un incidente al giorno con il coinvolgimento di un monopattino), questi mezzi di mobilità ecologica potrebbero diventare ancora più pericolosi, mettendo a rischio non solo la salute di chi li guida ma anche quella delle altre figure presenti in strada. A Bologna sono, infatti, stati fermati e sequestrati numerosi monopattini elettrici truccati, mezzi a batteria in grado di superare persino i 50 km/h, diventando un mezzo pericoloso e instabile. Stando all’assessore alla Mobilità di Bologna, Claudio Mazzanti, una marea di nuovi monopattini elettrici su strada sarebbero truccati.

Difficile scovarli

Una manomissione ulteriormente aggravata dal fatto che non sia ne visibile a occhio nudo ne tanto meno percepibile a orecchio pere il maggiore rumore emesso allo scarico. Un po’ quello insomma che avveniva quando si elaborava il tanto caro scooter. Per capire quindi se siano stati o meno contraffati servono delle prove ad hoc. Una cosa è certa però che questi mezzi ecologici che vedo sfrecciare ovunque hanno accelerazioni e allunghi innaturali e non rispettano sicuramente i 25 km/h di limite massimo di velocità.

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