a cura di Redazione Automobilismo - 05 September 2020

Mercedes Classe S: alza ulteriormente l’asticella

Arrivata alla settima generazione, l’ammiraglia della Stella sorprende di nuovo tutti in quanto a contenuto tecnologico, sicurezza e comfort a bordo. Scopriamone le novità.

Modello iconico e insuperabile fin dal suo esordio, avvenuto ormai nel lontano 1972, la Mercedes Classe S in tutte le sue precedenti sei generazioni ha sempre saputo dimostrarsi il nuovo termine di paragone da imitare in quanto a lusso, comfort, tecnologia e sicurezza. Giunta ora alla settima generazione non poteva che evolversi nuovamente, alzando ulteriormente l’asticella delle prestazioni e proponendosi sul mercato per l’ennesima volta come la “best in class”. Pronta a sfidare le sue dirette rivali, stiamo parlando di Audi A8, BMW Serie 7 e Lexus LS, la nuova Mercedes Classe S, nome in codice W 223, arriverà nelle concessionarie all’inizio del 2021 ad un prezzo che per il mercato italiano non è ancora stato definito.

Griglia inconfondibile

Ma partiamo dagli esterni per capire quali siano le reali novità di questa settima generazione. Uno sguardo attento non potrà che notare che si tratta di una evoluzione della generazione precedente. A farne però da padrone sono la rinnovata mascherina, più estesa e prominente, e i fari a led questa volta più sottili, compatti e lineari. Tocco di classe le nuove maniglie retrattili, che fuoriescono automaticamente, che accentuano ulteriormente le superfici sinuose e levigate e la pulizia stilistica del nuovo corso della Stella. Altra novità la si ritrova al posteriore dove i designer hanno optato per un posteriore più rastremato e grintoso ma meno appariscente e di presenza, una sensazione data con molta probabilità dagli inediti fanali spigolosi a sviluppo orizzontale.

Ancora più spaziosa

Cresciuta nelle dimensioni esterne, è lunga 518 cm, larga 195 (specchietti esclusi), alta 15 e con un passo di 310 cm, offre ora uno spazio a bordo ancora maggiore soprattutto per i passeggeri della fila posteriore con maggiore agio per ginocchia, testa e gomiti. Superiore abitabilità che si ritrova anche nel bagagliaio che offre ora una capienza aumentata dai precedenti 530 agli attuali 550 litri base. L’abitacolo non è però migliorato solo dal punto di vista dello spazio a bordo ma anche per quanto concerne il livello qualitativo con una vera e propria rivoluzione soprattutto di stile. Inedita la plancia, rinnovato il volante, totalmente nuovo lo schermo da 12,8 pollici (style tablet verticale al centro della console) del sistema di infotainment che integra ora la seconda generazione del sistema multimediale MBUX e consente la fruizione dei comandi vocali da tutti i passeggeri presenti a bordo, riconoscendo da dove proviene l’ordine.

Tecnologia al top

Sulla Classe S debutta anche un head-up display davvero innovativo, che si estende per tutta l’area del parabrezza, andando a ricalcare nelle dimensioni un monitor con diagonale da 77”. L’head-up display sfrutta la realtà aumentata per indicare il percorso da seguire in base alla destinazione impostata sul navigatore e per rendere accessibili senza togliere gli occhi dalla strada tutte le informazioni inerenti il trip computer. Sempre sulla Classe S fanno la comparsa sedili con 19 motori elettrici per regolazioni, massaggi, supporto lombare e ventilazione, climatizzatore a 4 zone con 17 motori per il controllo dei flussi d’aria, 30 altoparlanti per musica in 4D e ben 250 Led sparsi per l’abitacolo che lavorano di concerto con i dispositivi di ausilio alla guida.

Sospensioni magiche

Contenuto tecnologico da prima della classe insomma che ben si sposa con un pacchetto di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida anche in questo caso ai vertici del segmento. Chicche di questa settima generazione sono, infatti, l’airbag centrale anteriore, che evita il contatto fra le teste dei passeggeri dopo un violento scontro laterale, gli airbag frontali per i passeggeri posteriori e le sospensioni a controllo elettronico E-Active Body Control con taratura variabile fino a 1.000 volte al secondo che in caso di pericolo imminente, alzano la vettura di 8 cm, consentendole di dissipare l’urto in una zona più rigida della scocca, come la parte inferiore del sottoporta. Sospensioni che naturalmente si fregiano anche di ammortizzatori pneumatici con molle ad aria per il massimo comfort di bordo e un superiore piacere di guida. Tali sospensioni sono, infatti, capaci di mantenere stabile l’altezza da terra (indipendentemente dal carico a bordo) o di variarla in base al programma di guida selezionato. Come se non bastasse, per rendere la nuova Classe S ancor più agile e snella nella giungla urbana o divertente lungo una tortuosa strada di montagna, gli ingegneri di Stoccarda hanno optato per un asse posteriore sterzante in grado di ruote entrambe le ruote in ambo i versi di ben 10° rispetto all’asse longitudinale, riducendo di ben 2 metri il diametro di svolta e migliorando oltremodo la maneggevolezza nei parcheggi.

Guida praticamente da sola

Immancabili poi i nuovi sistemi di assistenza alla guida che dal 2021 permetteranno alla nuova Mercedes Classe S di guidare praticamente da sola (Livello 4). Stiamo parlando naturalmente del Drive Pilot di livello 3 che permette alla ammiraglia della Stella di marciare da sé e mantenere la distanza di sicurezza dalla vettura che precede, oltre a tenere il centro della corsia, anche quando il guidatore non è concentrato sulla strada. Un pacchetto davvero avanzato che si fregia degli occhi vigili di sensori lidar, cinque radar, cinque telecamere e dodici sensori ad ultrasuoni che collaborano al perfetto funzionamento del cruise control adattivo, del mantenimento attivo della corsia, del riconoscimento della segnaletica stradale, dell’assistente al cambio di corsia, della frenata d’emergenza automatica, dell’Attention Assist e dell’Acive Blind Spot assist che controlla la presenza di veicoli anche mentre si esce da un parcheggio in retromarcia. Un feature così avanzata che dal 2021 sarà persino in grado di guidare da solo lungo alcune autostrade tedesche e in condizioni di traffico elevato o nelle code e a una velocità non superiore ai 60 km/h.

Benzina, diesel, mild e plug-in hybrid

Chiudiamo parlando di quello che troveremo sotto il cofano. Fin dal lancio la nuova ammiraglia di Stoccarda sarà disponibile in cinque diverse varianti di motorizzazione: si parte dai 3.0 litri 6 cilindri in linea turbo benzina da 367 CV e 500 Nm (S 450) e da 435 CV e 520 Nm (S 500), entrambe con sistema mild-hybrid a 48 Volt capace di fornire ben 22 CV e 250 Nm (EQ Boost), si prosegue con i 3.0 litri 6 cilindri in linea turbodiesel da da 286 CV e 600 Nm (S 350 d) e da 330 CV e 700 Nm (S 400 d). Tutte le motorizzazioni si affidano naturalmente al cambio automatico con convertitore di coppia e 9 rapporti (9G-Tronic) e alla trazione integrale (4Matic), tutte a eccezione della S 350 d, con trazione posteriore o integrale. Nel 2021 arriveranno, infine, una ibrida plug-in (con presa di ricarica) in grado di percorrere circa 100 km con la trazione elettrica e una variante spinta da un V8 benzina dotato di impianto mild-hybrid a 48 Volt.

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