a cura di Redazione Automobilismo - 21 July 2020

Porsche: come incrementare la potenza della GT2 RS?

Grazie alla stampa in 3D si riescono a ottenere pistoni dal peso nettamente inferiore e dalle tolleranze fino a oggi inimmaginabili. Migliorata anche la resistenza meccanica e la combustione che sono in grado di generare.

A Zuffenhausen ha deciso di incrementare ulteriormente le prestazioni della già ottima Porsche 911 GT2 RS. Per farlo si sono affidati a una tecnologia che ha preso il largo nell’ultimo periodo. Stiamo parlando della stampa in 3D, metodologia di produzione ad oggi già molto utilizzata dalle Case automobilistiche per la produzione di svariate componenti della vettura. In Porsche però sembrano aver voluto estendere il campo di applicazione di questa innovativa e avanzata tecnologia. Non più solo parti della carrozzeria, del telaio o degli interni ma anche veri e propri componenti meccanici sia esterni e soprattutto interni. E’, infatti, notizia dell’ultima ora che a Stoccarda si siano spinti fino alla realizzazione dei pistoni dell’iconico motore Boxer con questa speciale metodologia. In collaborazione con i fornitori Mahle e Trumpf la Casa tedesca ha, infatti, messo a punto dei pistoni realizzati con questa tecnica dalle caratteristiche di molto superiori rispetto ai pistoni forgiati. Inediti pistoni non solo dal peso nettamente inferiore e dalle tolleranze fino a oggi inimmaginabili ma anche caratterizzati da una resistenza meccanica nettamente superiore e capaci di offrire una tipologia di combustione più efficiente e prestazionale di quella de pistoni forgiati.

Ben 30 Cv in più

I vantaggi di questa tecnica che prevede la fabbricazione strato per strato sono che è possibile pensare strutture più complesse rispetto ai tradizionali metodi a stampo e che si è in grado di variare la lega impiegata a seconda del punto del componente. Due assi nella manica che hanno permesso a Porsche di realizzare pistoni che pesano circa il 10% in meno rispetto ai pistoni forgiati e sono dotati di un condotto di raffreddamento integrato e chiuso nella corona del pistone che non avrebbe potuto essere prodotto con metodi convenzionali. Una “geniale trovata” che ha permesso agli ingegneri di Porsche di incrementare il regime di rotazione del motore, abbassare il carico di temperatura sui pistoni e ottimizzare la combustione. Montati, infatti, all’interno del motore da 3.8 litri 6 cilindri boxer biturbo benzina della Porsche 911 GT2 RS, già capace di toccare la vertiginosa potenza di ben 700 Cv, sono stati capaci di far segnare il nuovo livello d potenza massima di ben 730 Cv, un incremento di circa 30 Cv in più di potenza che va di pari passo con un apprezzabile incremento dell’efficienza termica e di combustione.

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