a cura di Redazione Automobilismo - 20 June 2020

Mercedes-AMG E 63: la super berlina e la super wagon si rinnovano

Qualche ritocco nell’aspetto estetico e nel contenuto tecnologico di bordo mentre immutato il V8 da 4.0 litri biturbo, capace di ben 571 o 612 Cv.

La scorsa notte la Casa della Stella ha svelato in diretta streaming, una modalità purtroppo ancora richiesta dalle misure di contenimento del Coronavirus (Covid-19), le due versioni più peperine della nuova Mercedes Classe E, restyling che doveva essere presentata in diretta mondiale al Salone dell’Auto di Ginevra ma che è stata svelata solo qualche giorno dopo sempre in diretta streaming. Partiamo col dire che sia la Berlina che la Station in versione vitaminizzata AMG non hanno ricevuto alcuna modifica dal punto di vista tecnico meccanico. Sotto il cofano, infatti, giace ancora il ben noto V8 da 4.0 litri biturbo benzina con due diversi livelli di potenza: 571 Cv per la variante 63 e 612 Cv per la variante 63 S. Due poderose varianti dello stesso propulsore capaci di far letteralmente decollare la nuova Classe E agli steroidi ma anche di dimostrarsi abbastanza parca nei consumi quando si viaggia con 4 degli 8 cilindri disattivati.

Oltre al motore a essere immutata è stata pure la evoluta trazione integrale 4Matic+ che, staccando l’EPS (il sistema di controllo della stabilità), è in grado persino di ripartire la coppia fino al 100% al posteriore, trasformando la Classe E AMG in una vera e propria trazione posteriore. Insomma, ci siamo capiti, i traversi non mancheranno di certo. Tra il poderoso propulsore e la “magica” trazione integrale troviamo il cambio a nove velocità AMG Speedshift che la posto del convertitore di coppia adotta una frizione multi disco così da risparmiare peso e migliorare tempistiche e logiche di cambiata. A chiudere il cerchio di un pedigree altamente sportivo ci pensano poi le sospensioni pneumatiche adattive AMG Ride Control+ a tre camere per un perfetto connubio tra handling e comfort, il differenziale a controllo elettronico a slittamento limitato sull'asse posteriore con funzione torque vectoring e il potente impianto frenante che parte di serie da un minimo di 360 mm ventilati e perforati con pinze a sei pistoncini per arrivare come optional a un massimo di 402 mm in materiale carboceramico sempre con pinze a sei pistoncini.

Passiamo ora a descrivere l’aspetto estetico e l’ambiente interno dove, invece, la Mercedes Classe E AMG ha ricevuto le maggiori novità dall’ultimo restyling. Pochi ma semplici dettagli hanno riguardato la silhouette in generale come la griglia anteriore che è ora più ampia sia nella parte superiore che inferiore, i passaruota sono più larghi e il cofano è più sagomato. Come se non bastasse è nuovo anche il baffo inferiore di colore nero lucido mentre lo splitter è stato rivisto semplicemente nella colorazione. Passando al posteriore, a saltare all’occhio sono subito i nuovi fari, più sottili e allungati, l’estrattore di serie, ora di colore della carrozzeria, e i quattro terminali di scarico dalla consueta forma quadrata che possono essere cromati o in tinta titanio opaco. Chiudono il pacchetto cerchi il lega da 19 e 20 pollici con disegni e dimensioni differenziate.

Saltando a bordo ci si ritrova avvolti da comodi e ultra sportivi sedili, riconoscibili dal badge AMG sullo schienale, rivestiti in pregiata pelle nappa e con poggiatesta integrato. A farci compagnia non poteva mancare il sistema di infotainment MBUX con touchscreen centrale, touchpad sul tunnel e comandi vocali. Come se non bastasse permangono i due generosi schermi da 10,25 o 12,25 pollici per quadro strumenti e infotainment che integrano anche schermate sportive o dal sapore tipicamente AMG. Impossibile poi non notare il nuovo volante multifunzione in pelle, che ha guadagnato la peculiarità di essere capacitivo, e i più grandi e ridisegnati paddles al volante per non perdere nemmeno una cambiata quando si è in manuale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA