a cura di Redazione Automobilismo - 21 January 2020

Honda Civic Type R: con le modifiche è ancora più cattiva

Il restyling, presentato al Salone di Tokyo, introduce alcune modifiche estetiche e un assetto ancora più perfomante. Invariato, invece, il comparto meccanico. Prezzi e data di arrivo non ancora ufficializzati.

Al Tokyo Auto Salon il Costruttore giapponese ha finalmente svelato la versione aggiornata della sua hothatch al peperoncino. Stiamo parlando della nuova Honda Civic Type R che con questo restyling ha introdotto alcune piccola ma importanti novità nell’estetica e nell’assetto mentre ha preferito lasciare invariato il comparto meccanico. Sotto il cofano motore quindi pulsa ancora il poderoso 2.0 litri turbo benzina con tecnologia V-Tech , un motore capace di rullare oltre i 7.000 giri e di erogare la bellezza di 320 CV e 400 Nm di coppia. Ad affiancare il robusto propulsore troviamo ancora un ottimo cambio manuale a 6 rapporti (in teoria con rapporti più ravvicinati) e la semplice ma super efficace trazione anteriore con differenziale autobloccante a slittamento limitato. Novità, invece, di questo aggiornamento sarà l’Honda Active Sound, un sistema che modifica il sound in abitacolo a seconda della modalità di guida selezionata, e che ambisce a coinvolgere ancor di più il guidatore.

Andando ad analizzare il contenuto sotto pelle si scopre, invece, come le maggiori novità abbiano riguardato il comparto sospensioni con un assetto in buona parte rivisitato per merito di nuove boccole posteriori più rigide così da migliorare la tenuta e sospensioni anteriori modificate per una risposta di sterzo ancora più diretta e precisa. Come se non bastasse anche il già ottimo impianto frenante è stato ulteriormente potenziato con nuove pastiglie freno che assicurano continuità nelle performance anche sotto stress o dopo tanto tempo di utilizzo. A chiudere il cerchio delle novità ci pensano la nuova tinta della carrozzeria Boost Blue con il nero della mascherina ridisegnata e ribassata a contrasto, gli inserti rossi che impreziosiscono le minigonne e il baffo anteriore e gli splitter che “tagliano” le grosse prese d’aria anteriori. Passando agli interni, infine, le modifiche hanno riguardato volante e la leva del cambio ridisegnati.

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