a cura di Redazione Automobilismo - 05 November 2019

Formula Uno: la mutazione delle monoposto per il 2021

Fra due anni cambia tutto con monoposto totalmente rivisitate, weekend di gara di soli tre giorni e investimenti contenuti per ogni singola stagione.

I nuovi regolamenti tecnico e sportivo entreranno in vigore con il campionato 2021. Sarà un anno di forti cambiamenti perché oltre ai due regolamenti verranno introdotte anche le nuove monoposto e verranno imposti non pochi paletti alla durata del weekend di gara e all’ammontare degli investimenti a disposizione per ogni singola stagione. Regole innovative che hanno trovato piena approvazione da parte di scuderie, Federazione Internazionale dell’Auto e organizzatori della Formula 1.

Taglio alle spese

Ma partiamo dagli investimenti ai quali è stati imposto un tetto di spesa. Le scuderie potranno quindi investire al massimo 175 milioni di dollari (157 milioni di euro) per ogni stagione composta da 21 gare. Ad ogni gara in più si potrà quindi aggiungere un milione. Tale cifra non tiene conto però dei costi come marketing, ingaggi dei piloti, licenze, bonus, figure tecniche, ecc ecc. Il budget cup messo a disposizione di ogni singola squadra farà parte a tutti gli effetti del regolamento e le infrazioni saranno per questo sportive e proporzionate alla loro gravità.

Weekend più corti

A questo tetto di spesa si affiancherà un ingente lavoro di contenimento dei costi che porterà in primis ad accorciare i weekend di gara dalle attuali quattro giornate alle sole tre giornate previste per il 2021. Addio quindi al giovedì, utilizzato dalle scuderie per interviste o attività promozionali con gli sponsor, con il weekend di gara che prenderà letteralmente il via dal venerdì mattina. In questo modo le due sessioni di prove libere verranno disputate entrambe il venerdì pomeriggio. I piloti con meno di due Gp in carriera dovranno correre almeno due sessioni di prove libere a stagione mentre le vetture che disputeranno la gara saranno quelle verificate al venerdì, senza nuovi pezzi.

Effetto suolo

Le monoposto verranno totalmente stravolte con lo scopo di farle battagliare maggiormente in pista e non ai pit-stop. Torneranno ad avere l’effetto suolo e sfrutteranno una aerodinamica totalmente inedita. L’ala anteriore e l’alettone, oltre ad essere ridotti, sono privi anche di alette; resta il DRS per l'alettone posteriore, con il quale aumentare la velocità nei rettilinei per agevolare i sorpassi; si aggiunge un nuovo fondo vettura, sinuose pance laterali e inedite appendici al di sopra delle ruote anteriori; vengono introdotti nuovi cerchi in lega da 18 pollici al posto degli attuali da 13. Ogni squadra potrà progettare e cambiare liberamente soltanto alcune parti della propria monoposto mentre altre o verranno standardizzate o per cambiarle non si potrà provarle durante le prove ufficiali. Parti, per esempio, come la pompa della benzina e la copertura al centro di ogni ruota saranno uguali per tutte le scuderie mentre se si vorrà provare un’ala nel weekend, non potrà essere utilizzata nelle sessioni ufficiali.

Maggiori sorpassi e bagarre

La nuova aerodinamica con effetto suolo permetterà alle monoposto di mantenere l’86% della downforce anche quando seguono un’altra monoposto senza cioè che la scia possa influenzare il proprio carico aerodinamico. Attualmente in tale condizione questo valore raggiungeva al massimo il 55%. Aumenterà però il peso totale delle monoposto di circa 25 kg, passando dagli attuali 743 kg a 768 kg a causa delle ruote da 18 pollici e della power unit più pesante (+5 kg). Per tutti questi motivi le monoposto dovrebbero essere dai 3 ai 3,5 secondi più lente delle attuali.

Novità tecnico-meccaniche

I team avranno, inoltre, delle limitazioni nell’utilizzo del banco prova dei motori, del simulatore CFD e della galleria del vento. Potranno progettarsi in casa la trasmissione ma questa dovrà rimanere la stessa per i seguenti cinque anni. Le sospensioni verranno semplificate e si dirà addio a quelle idrauliche. I dischi freno verranno maggiorati da 278 a 330 mm. I motori e i sistemi ibridi manterranno la stessa tecnologia adottata ad oggi. Le termocoperte resteranno per il 2021 e 2022, con temperature più basse nell’ottica della riduzione dei costi, ma verranno bandite nel 2023. Infine i carburanti dal 2021 il contenuto rinnovabile sarà al 20% ma potrà essere aumentato negli anni successivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA