Matteo Di Lallo - 04 September 2019

Auto in curva: sottosterzo e sovrasterzo, conosciamoli meglio

Due manovre caratteristiche della tipologia di trazione della nostra vettura che è meglio conoscere se non vogliamo farci cogliere impreparati nel momento in cui dovessero palesarsi.

Cosa sono?

Nella dinamica di guida, o meglio, nella dinamica laterale di un’auto sottosterzo e sovrasterzo sono due termini tecnici che identificano due particolari condizioni assunte dall’auto nel percorrere una curva. Potremmo quasi definirle due condizioni estreme perché ne uno ne l’altro sono fenomeni ricercati dai progettisti in quanto portano a un più difficile controllo della stabilità della vettura stessa. Nel primo caso (sottosterzo) si ha la vettura che tende a percorrere una traiettoria più larga di quella impostata dal pilota, nel secondo caso (sovrasterzo) si ha la vettura che tende, invece, a descrivere una traiettoria più stretta. Nella prima situazione sono le ruote anteriori a perdere aderenza le quali faticano a continuare a offrire il giusto grip per seguire la traiettoria impostata e di conseguenza la vettura parte per la tangente, generando il classico lungo o dritto in curva. Nella seconda situazione sono le ruote posteriori a perdere aderenza le quali faticano a continuare a offrire il giusto grip laterale del posteriore e di conseguenza la vettura tende ad andare in rotazione attorno al proprio asse verticale, arrivando a innescare anche un pericoloso testacoda.

Quando si verificano?

Il sottosterzo è un fenomeno che affligge maggiormente le vetture a trazione anteriore, sia per le loro caratteristiche progettuali che per il fatto che l’asse anteriore deve non solo gestire le forze di trazione ma anche quelle di direzione (sterzo). Il sovrasterzo è, invece, un che affligge maggiormente le vetture a trazione posteriore sia per le loro caratteristiche progettuali che per il fatto che l’asse posteriore si trova a cercare una traiettoria più stretta di quella voluta dall’anteriore. Il sottosterzo è comunemente innescato da una eccessiva velocità in ingresso curva oppure da un eccessivo angolo di sterzo in rapporto alla velocità di percorrenza di suddetta curva o ancora da una eccessiva pressione sul pedale dell’acceleratore che porta inevitabilmente a un alleggerimento dell’assale anteriore e quindi a un minore carico e minore aderenza degli pneumatici anteriori durante la percorrenza della curva. Il sovrasterzo è, invece, innescato da una violenta pressione sul pedale del gas durante la curva (sovrasterzo di potenza), da una scalata troppo repentina e brusca (blocco di ponte) o da un rilascio repentino del pedale del gas o da una violenta sterzata in ingresso curva che generano un trasferimento di carico da posteriore a anteriore o da interno a esterno curva (sovrasterzo di rilascio).

Come li controllo?

Il controllo del sottosterzo è quanto mai intuitivo e naturale poiché basta alleggerire dolcemente il gas o ridurre l’angolo di sterzo riportando la vettura alla neutralità o a un dolce sovrasterzo in rilascio. Questo è il motivo per cui la trazione anteriore è considerata più facile da gestire rispetto alla vettura a trazione posteriore sempre in bilico tra sovrasterzo di potenza e sovrasterzo di rilascio con l’aggiunta dei ben noti sovrasterzi successivi o pendolamenti. Per controllare il sovrasterzo, invece, bisogna essere rapidi e precisi nel controsterzare e gestire al meglio il pedale del gas per non rischiare di fare maggiori danni. Quando però il sovrasterzo di rilascio della vettura a trazione anteriore è sufficientemente violento allora la situazione può essere più difficile da controllare di quanto non lo sia con una vettura a trazione posteriore. Essendo diventata anch’essa, in condizioni di rilascio, sovrasterzante, scatta infatti anche per essa la trappola della velocità critica e si innesca il testa-coda.

Cosa li influenza?

Precisiamo che normalmente il comportamento di una vettura in curva dipende dalla rigidezza di deriva dei suoi due assi, anteriore e posteriore, e dalla posizione del suo baricentro rispetto agli stessi assi e rispetto al terreno. A determinare il comportamento maggiormente sottosterzante o sovrasterzante è però anche il rapporto (Altezza Baricentro / Passo della Vettura) che influenza non poco la dinamica intera della vettura stessa. Il sopra citato rapporto (Altezza Baricentro / Passo della Vettura) è inoltre importante perché è indicativo dell’influenza che i trasferimenti di carico hanno sulla vettura. Tali trasferimenti, infatti, sono percentualmente più importanti per vetture corte ed a baricentro alto che non per vetture lunghe con il baricentro basso. Un elevato valore di questo rapporto naturalmente esalterà i comportamenti tipici di variazione di rigidezza di deriva incrementando il sovrasterzo di rilascio per le trazioni posteriori ed il sottosterzo di potenza delle trazioni anteriori oppure portando con altrettanta evidenza la trazione posteriore in accelerazione verso il sottosterzo e la trazione anteriore in rilascio verso il sovrasterzo.

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