a cura di Redazione Automobilismo - 29 August 2019

Auto elettriche, manutenzione: quanto costa e cosa comporta?

Forte di una meccanica più semplice, la manutenzione delle auto elettriche si limita alla batteria e al suo impianto di raffreddamento. Va effettuata più frequentemente ma è meno onerosa con risparmi anche del 30% rispetto a una equivalente vettura con motore endotermico.

E’ innegabile come una vettura elettrica sia dal punto di vista meccanico nettamente più semplice di una equivalente vettura con motore endotermico. Per questo motivo i costi di manutenzione dovrebbero essere inferiori, dovendo il tecnico intervenire su un numero minore di parti soprattutto meccaniche. Normalmente, infatti, in una vettura elettrica non ci troveremo quasi mai a dover intervenire su motore e cambio o a dover sostituire i liquidi o i filtri motore o ancora a dover rifare la distribuzione.

Controlli più frequenti

Ad incidere in modo considerevole sulla manutenzione di qualsiasi vettura elettrica sono sicuramente il pacco batteria e il suo sistema di raffreddamento. Rimangono tuttavia il check-up dei freni, del telaio, di cerchi e pneumatici e dei filtri abitacolo. Manutenzione che tutto sommato viene effettuata con un intervallo abbastanza simile a quello delle vetture con motore endotermico o al massimo con una leggera maggiore frequenza.

Manutenzione meno costosa

I controlli devono essere effettuati ogni 20/30 mila chilometri o, in caso di percorrenze annue minori, ogni anno. Ciò che è certo è però che la manutenzione, seppur più frequente, avrà sicuramente un prezzo inferiore con un risparmio che si può attestare anche intorno al 30%. Manutenzione che come controlli straordinari o maggiormente dispendiosi può comportare la sostituzione della batteria “tradizionale”, da 12 Volt, che viene cambiata ogni 3-4 tagliandi mentre per quanto concerne la batteria principale, questa viene solitamente per 8 anni e un chilometraggio di circa 160.000 chilometri.

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