di Mirko Rovida - 05 August 2019

F1, Hamilton rimonta su Verstappen in Ungheria e vince di forza

All’Hungaroring Lewis Hamilton centra l’ennesima vittoria stagionale in rimonta su Max Verstappen dopo aver effettuato una sosta extra. Male le due Ferrari, terza e quarta, a un minuto di distacco dal vincitore.

Lewis e Max regalano spettacolo

Dopo la splendida, primissima, pole position in carriera, Max Verstappen partiva in Ungheria con l’unico obiettivo di poggiare la ciliegina sulla torta di questa già ottima prima metà di stagione prima della pausa estiva. Data la bontà del progetto Red Bull su questo tipo di tracciato e l’incredibile importanza di partire davanti la domenica, l’impresa sembrava tutta in discesa. Eppure, Lewis Hamilton e la Mercedes hanno preso la sfida sul personale e hanno dato tutto pur di mettere i bastoni tra le ruote dell’olandese. Nel secondo stint di gara, dopo aver fallito l’overcut, Hamilton ha provato a riprendere Verstappen e attaccarlo nei punti in cui la Mercedes risultava nettamente più veloce. Purtroppo per il campione del mondo, però, la velocità della W10 non è sembrata sufficiente a tale scopo e a quel punto la Mercedes ha deciso di azzardare un’altra sosta per mettere Lewis nella condizione di attaccare nel finale. A venti giri dalla fine Hamilton aveva ben 22 secondi di distacco dalla prima posizione ma, grazie alle gomme medie nuove e a una serie infinita di giri veloci fatti segnare dall’inglese, in una quindicina di giri aveva già ricolmato il gap su una Red Bull che ormai cominciava a faticare sulle gomme dure usurate. In questo scenario completamente stravolto, il campione del mondo non ha dovuto faticare molto per prendersi di forza la prima posizione e lanciare un chiaro segnale alla concorrenza: i giovani avanzano ma il migliore rimane ancora lui.

Ferrari inerme spettatrice

Alla vigilia del Gran Premio il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, si era espresso fiducioso rispetto ai miglioramenti che la sua creatura sarebbe stata ancora in grado di fare. Il circuito di Budapest, tuttavia, ha riserbato delle sorprese amarissime per le due rosse. Il podio di Sebastian Vettel non deve illudere; le due Ferrari in Ungheria sono rimaste per tutto il weekend completamente fuori dai giochi, giungendo al traguardo addirittura a oltre un minuto di distacco dal vincitore Lewis Hamilton. Stavolta non ci sono stati errori del team, dei piloti oppure eventi sfavorevoli: la SF90 girava in media un secondo al giro più lenta della Mercedes di Hamilton e della Red Bull di Verstappen. Un divario enorme, anche considerando le prevedibili difficoltà che il Cavallino avrebbe dovuto affrontare su un tracciato non amico. Il risultato è stata una gara a sé, con i due piloti che hanno potuto battagliare tra loro su strategie diverse che alla fine hanno visto prevalere Vettel su Leclerc nella lotta per il podio, orfano di Valtteri Bottas. Ma niente di più.

Incubo per Bottas

Valtteri Bottas è forse stato il maggior sconfitto del fine settimana. Dopo la batosta subita lo scorso weekend in Germania, quando con un errore ha gettato al vento la possibilità di vincere e guadagnare punti importantissimi per la lotta mondiale, il finlandese sembrava essersi ripreso conquistando la prima fila in qualifica e battendo il compagno di squadra in uno dei suoi tracciati più favorevoli. La gara, invece, è stata un vero disastro, già a partire dal pessimo start al via. Nel primo giro Bottas ha commesso una serie di errori che lo hanno portato a perdere il duello con Hamilton prima e con Leclerc poi. Durante i due confronti, inoltre, il finlandese ha rimediato due contatti identici con gli avversari che gli sono costati l’integrità dell’ala anteriore. A quel punto, a gara ormai compromessa dal rientro obbligato ai box che lo ha rispedito in ultima posizione, la corsa di Bottas si è trasformata in un vero e proprio incubo su un tracciato dove è molto difficile sorpassare. Alla bandiera a scacchi è giunto solo ottavo, a fatica, ma la vera mazzata per lui è stata guardare la classifica mondiale dopo Budapest: ora, infatti, il finlandese è lontano ben 62 lunghezze da Hamilton leader del Campionato ed è pure tallonato da Verstappen, terzo a soli 7 punti di distacco. Dopo le voci sempre più insistenti circa l’arrivo di Esteban Ocon al suo posto per la prossima stagione servirà proprio una bella vacanza per ricaricare il morale in vista della seconda parte di stagione.

Mirko Rovida

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