di Giorgio Sala - 18 July 2019

Furti d'auto a noleggio: è crisi, danni per oltre 10 milioni di euro

Secondo l'ultimo reportage di ANIASA, il numero di auto a noleggio rubate continua a crescere con numeri a doppia cifra. Magra consolazione per la crescita delle vetture recuperate, grazie ai dispositivi di ultima generazione

Quattro furti al giorno

Una media di più di quattro vetture in noleggio a lungo termine rubate al giorno: questi sono i numeri di un’indagine svolta da ANIASA, che quantifica questo danno economico – oltre che d’immagine – di circa 10 milioni di euro. Le regioni più a rischio non sono solo quelle del sud Italia (Campania, Sicilia, Puglia e Lazio), ma anche la Lombardia: in queste regioni avviene il 90% dei reati in questione. Un fenomeno che continua a crescere: basti pensare che nel 2017 si contavano oltre 400 furti in meno. Nel 2018 sono state rubate 1.594 auto appartenenti a società di noleggio veicoli a lungo termine, rent-a-car, car sharing, fleet management e assistenza nell’automotive.

La tecnologia aiuta

Magra consolazione è la crescita dei veicoli recuperato, che passa dal 46% al 49% grazie alla presenza di dispositivi ad alta tecnologia sempre più soluzione a questo fenomeno: basti pensare che sei anni fa era fermo al 18%! Il furto di questi tipi di vetture ha immediata conseguenza: non si tratta di mera perdita economica (pari al valore del bene sottratto ma anche del mancato ricavo derivante dall’impossibilità di noleggiare il mezzo almeno fino a quando il mezzo rubato non viene rimpiazzato in flotta, oltre alla generazione di costi e alla perdita di tempo dovuta alle necessarie pratiche.


In controtendenza rispetto al trend generale dei furti a livello nazionale, da anni in costante calo, il settore del noleggio veicoli rappresenta oggi il principale bacino cui attingono le organizzazioni criminali”, ha dichiarato Giuseppe Benincasa, Segretario Generale di ANIASA, che ha continuato: “negli ultimi anni hanno visto crescere l’interesse per il redditizio business; un fenomeno che beneficia di un’evidente difficoltà di contrasto da parte delle Istituzioni centrali e locali e che riserva, purtroppo, al nostro Paese la maglia nera a livello europeo. Questa criticità si aggiunge alle difficoltà già vissute dagli operatori del rent-a-car a causa dei ricavi per giorno in ulteriore forte diminuzione e delle recenti previsioni di contrazione dei flussi turistici diretti verso il nostro Paese”.

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