a cura di Redazione Automobilismo - 10 July 2019

Nokian: partono i test anche al caldo della Spagna

Entro il 2020 il colosso finlandese darà vita a un nuovo centro prove nelle assolate zone interne della Spagna. Un nuovo proving ground caratterizzato da ben 10 diverse piste di prova e una pista ovale dove raggiungere i 300 km/h.

Continua innovazione

Le gomme vanno testate al freddo del Circolo Polare Artico come al caldo dell’Africa. Ecco perché l’azienda finlandese di pneumatici ha deciso di realizzare in Spagna un nuovo centro prove destinato ai test e allo sviluppo di prodotti estivi, all-season e invernali. Dopo quindi il gigantesco “White Hell” (Inferno Bianco), il famosissimo proving ground che Nokian possiede in Lapponia a Ivalo (Finlandia) oltre il Circolo Polare Artico, Nokian Tyres ha deciso di realizzare un nuovo centro prove in Spagna dove poter testare i propri prodotti in ambientazioni e condizioni climatiche diverse da quelle dei Paesi Scandinavi.

Curve fino a 300 km/h

Il nuovo centro prove, che sarà pronto entro il 2020 grazie a un investimento stimato di circa 60 milioni di euro e che si estenderà per 300 ettari nel mezzo delle campagne iberiche, conterrà al suo interno oltre 10 piste di prova, una pista ovale con curve inclinate e lunga oltre 7 chilometri che permetterà alle vetture in prova di toccare velocità prossime se non superiori ai 300 km/h. Situato per la precisione a Santa Cruz de la Zarza, piccola località a circa un’ora di auto a sud di Madrid, il nuovo centro consentirà a Nokian Tyres di effettuare test su pneumatici estivi, all-season e anche invernali durante tutto l’anno.

Esigenze di nuovi mercati

In questo nuovo centro il colosso finlandese potrà incrementare le performance dei propri pneumatici estivi e all-season e portare avanti lo sviluppo di quegli pneumatici classificati come “high speed”. Per chi non lo sapesse si tratta di particolari pneumatici particolarmente richiesti nei mercati in crescita di Europa centrale e Nord America. In questo modo Nokian potrà migliorare proprie possibilità di produrre prodotti compatibili con le richieste dei mercati emergenti.

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