Mini Cooper S E: capace di trainare un Boeing 777F
La prima MINI a zero emissioni, diretta evoluzione tecnologica della BMW i3, mostra i muscoli con un’ardua impresa in aeroporto.
Prova di forza
Il lancio commerciale sembra sempre più vicino anche se ancora non si conosco con precisione le date ma la nuova MINI Cooper S E, il primo modello totalmente elettrico del marchio, è finalmente realtà e, a ben vedere dal video giuntoci in redazione, è pure capace di cose fuori dal comune. La nuova MINI Cooper S E è, infatti, stata ripresa durante uno spot pubblicitario alle prese con il traino di un Boeing 777F di Lufthansa Cargo, un velivolo che ha un peso a vuoto di circa 150 tonnellate, nel più totale silenzio all’interno nientemeno che di una pista di atterraggio dell’aeroporto di Francoforte.
Come la cugina BMW?
L’occasione è stata anche la prima volta ufficiale in pubblico per la nuova MINI a batteria, che fino a quel momento era apparsa in rete solo tramite alcuni scatti rubati, che immortalavano una MINI Cooper S E ancora tutta camuffata, intenta a ricaricare le proprie batterie tramite una colonnina di ricarica. A ben guardare il video sembra proprio che la nuova MINI a emissioni zero sia totalmente a suo agio durante questa inusuale operazione. Basata, infatti, sulla piattaforma UKL1, la stessa del modello originale, è stata riadattata per fare spazio al pacco batteria agli ioni di litio e a un powertrain che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere una naturale evoluzione di quello montato sotto la cugina BMW i3S.
320 km di autonomia
Attesa per la fine del 2019 con l’entrata in produzione che dovrebbe partire da novembre, la nuova MINI Cooper S E dovrebbe avere all’incirca 185 CV di potenza, 270 Nm di coppia massima e dovrebbe poter garantire un’accelerazione da 0 a 100 in meno di 7 secondi, una velocità massima di 160 km/h e soprattutto, cosa più importante, un’autonomia di circa 320 chilometri con tempi di ricarica che si dovrebbero aggirare intorno ai 40 minuti per recuperare circa l’80% della batteria.
Design immutato
Sul fronte estetico, infine, la nuova MINI a batteria dovrebbe avvalersi di una griglia esagonale totalmente chiusa, non necessitando di un vero e proprio raffreddamento del vano motore anteriore, e di particolari cerchi in lega a croce leggermente asimmetrica, entrambi molto importanti per il raggiungimento di un migliore coefficiente aerodinamico. Per il resto la MINI a zero emissioni non dovrebbe differire poi più di tanto dall’attuale MINI a 3 porte, mantenendo quindi invariato il suo tipico e iconico design.