a cura di Redazione Automobilismo - 26 April 2019

Frenata automatica d'emergenza (AEB): utilissima ma a volte fa "cilecca"

Dalla sua introduzione ha salvato numerose vite ed evitato tantissimi incidenti anche gravi ma purtroppo ancor'oggi non è priva di qualche problematica di funzionamento.

Indiscutibile utilità

La frenata automatica di emergenza (AEB = autonomous emergency braking) è un sistema di sicurezza e di ausilio alla guida molto importante perché ogni giorno consente di evitare possibili incidenti, ridurre gli impatti di incidenti altrimenti molto pericolosi, salvare la vita di pedoni e ciclisti e incrementare la sicurezza tanto degli occupanti quanto di tutti gli altri "player" della strada. Talmente importante che l'Unione Europea ha deciso che dal 2020 qualsiasi nuovo modello dovrà esserne obbligatoriamente fornito in fase di immatricolazione. E' indiscutibile, infatti, e a dirlo non siamo noi ma le statistiche, che da quando esiste la frenata automatica di emergenza ha pur sempre contribuito a ridurre tanto le vittime della strada quanto gli incidenti causati sopratutto da disattenzione, errore o errata valutazione di velocità o pericolosità della situazione. Vi sono però delle problematiche, che ora affronteremo, che rendono questa importante tecnologia purtroppo non ancora "allo stato dell'arte" anzi è un sistema molto utile che ha però bisogno ancora di qualche miglioramento.

Reali problematiche

Secondo, infatti, numerosi enti terzi i moderni sistemi di frenata automatica di emergenza non sempre si comporterebbero come dovrebbero, innescando a volte delle vere e proprie mancanze che portano al non intervento del sistema e quindi al tamponamento della vettura, pedone o ciclista davanti a noi. Secondo il Touring Club Svizzero numerosi sistemi di frenata automatica con riconoscimento pedoni e ciclisti, quindi forniti sia di radar che di telecamere, a volte non riconoscerebbero le sagome di pedoni e ciclisti specie se in rapido movimento o in posizione leggermente defilata o mentre questi affrontano una curva. Secondo l'EuroNCAP tanto i sistemi di frenata automatica di emergenza quanto tutti gli altri sistemi di sicurezza e assistenza alla guida attualmente in commercio non sarebbero così infallibili come si potrebbe pensare. Assolvono certo al loro dovere, salvano numerose vite, evitano tantissimi incidenti ma spesso incappano in errori inaspettati. Giusto per citare uno di questi errori: se la vettura davanti a voi dovesse improvvisamente scartare dalla traiettoria per evitare un veicolo fermo, nessun sistema attualmente in uso sarebbe in grado di evitare l'impatto per tempi di risposta ancora troppo lunghi.

Utilizzo quotidiano

Secondo, infine, il mensile americano Car & Driver la maggior parte delle auto in circolazione provviste del sistema di frenata automatica di emergenza sarebbe in grado di evitare l'ostacolo soltanto fino a una velocità massima di 65 km/h. A velocità superiori, invece, il tamponamento sarebbe garantito. Concludiamo parlando delle nostre esperienze personali durante i vari test drive. Spesso la frenata automatica di emergenza si attiva senza un reale pericolo per esempio perché il radar interpreta il nostro ritardo nel rallentare rispetto l'auto che precede come un possibile pericolo, oppure perché lo stesso radar vede l'auto che stiamo per sorpassare come un possibile ostacolo specie se nel effettuare il sorpasso ci siamo avvicinati troppo all'auto che precede, o ancora il radar vede una improvvisa curva a gomito come un possibile ostacolo o muro e per questo attiva l'impianto idraulico dei freni. Seppure spesso si sente dire "melius est abundare quam deficere", tutte queste situazioni potrebbero portare all'insorgere di tamponamenti a catena tra noi e le auto che ci seguono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA